L’opposizione “salva” il sindaco

CIVITELLA ROVETO. La maggioranza diserta il consiglio comunale, “abbandonando” il sindaco. E il bilancio viene approvato solo grazie a tre consiglieri di opposizione che assicurano il numero legale. È accaduto a Civitella Roveto alla seconda convocazione dell’ultimo consiglio. Inizia a infiammarsi il clima elettorale che ha fatto ritrovare accanto al primo cittadino Raffaelino Tolli solamente la vice Franca Lelli. Assenti Sandro De Filippis, Gianni De Blasis, Marcello Di Cesare, Francesco Fontana, Giuseppe Persia, Lucia Allegritti, Ludovica Villa. Gli ultimi tre sono anche assessori. Assente anche il consigliere di minoranza Pierluigi Oddi, che ha già annunciato la sua candidatura alla carica di sindaco. Il consiglio era stato convocato in seduta straordinaria e urgente per discutere e approvare il bilancio di previsione 2016, il bilancio pluriennale 2016-2018 e il documento unico di programmazione 2016-2018. Il secondo punto all’ordine del giorno riguardava il riconoscimento della legittimità di un ingente debito fuori bilancio, derivato da una serie di cause, alcune iniziate nei primi anni ‘90 e arrivate a sentenza. Ultimo punto: l’esame e l’approvazione della transazione relativa ad una sentenza del 2013 che obbliga il Comune a pagare quasi 500mila euro ai proprietari del terreno in cui sorge la discarica di località Santa Giusta. Cifra che la maggioranza, all’epoca compatta, aveva già riconosciuto come debito fuori bilancio. Presenti i tre consiglieri di minoranza Maria Caterina De Blasis, Michela Tolli e Perseo Vicari, i quali si sono astenuti in tutte e tre le votazioni, ma con la loro presenza hanno garantito il numero legale. «Gli argomenti sono stati approvati solo grazie al senso di responsabilità di tre consiglieri di opposizione che hanno assicurato il numero legale», denuncia Tolli, «agli altri, di Civitella, non gliene importa un bel nulla». (m.t.)

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