L'orsa Morena si gode la prima primavera in libertà nel Parco d'Abruzzo

Il cucciolo, salvato dalla morte e reintrodotto nel parco ha superato il letargo e l’inverno, sta bene e settimana fa le sue prime esplorazioni

PESCASSEROLI. È passato un anno da quando è stata ritrovata da sola e abbandonata a Villavallelonga e ora l’orsetta Morena vive libera in natura dopo la sua reintroduzione. I vertici del Parco nazionale d’Abruzzo tirano un sospiro di sollievo: alcune immagini raccolte qualche giorno fa dal personale del Parco la mostrano in libertà. È stato possibile rintracciare l’animale grazie al radiocollare satellitare. Morena, che porta il nome di una giovane prematuramente scomparsa, ha superato il letargo e l’inverno, sta bene e da qualche settimana fa le sue prime esplorazioni.

Nelle immagini la si osserva intenta a mangiare e a esplorare il territorio, quasi incurante dei due cervi che passano vicino. «Poter diffondere le immagini dell’orsetta Morena libera in natura, ad un anno dal suo ritrovamento, è una bella soddisfazione» commenta Antonio Carrara, presidente del Parco «frutto di un lavoro costante che non è ancora terminato. Lo facciamo per fornire informazioni ai tanti che alla vicenda di Morena si sono appassionati, ma anche perché riteniamo doveroso dare conto del lavoro che il Parco svolge, in totale trasparenza, sia pure con la discrezione e riservatezza che il caso richiede».

L'orsa Morena si risveglia dal letargo, ecco le immagini dal drone
Ecco l'orsa Morena che si gode la sua "prima" primavera. Il cucciolo, salvato dalla morte e reintrodotto nel parco, è stato rintracciato grazie a un radiocollare e ripreso con un drone nelle suoi primi passi dopo il letargo invernale (video Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise)

«Non bisogna dimenticare che il percorso con Morena è lungo e, prima di decretare definitivamente il successo del progetto di rilascio in natura, bisogna superare altre verifiche», prosegue Carrara. «Morena ha il grande merito di aver dato la possibilità, anche a noi, di raccontare a tante persone il lavoro che quotidianamente viene svolto dal Parco per la conservazione di questo straordinario animale. Poter diffondere le immagini dell’orsetta Morena libera in natura, ad un anno dal suo ritrovamento, è una bella soddisfazione».

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