L'unico medico in ferie, chiude il reparto

Sulmona, neurologia blocca i servizi fino al 20 agosto: condanna del Tribunale del malato

SULMONA. Il medico va in ferie, il reparto chiude. E sul cartello che avvisa i pazienti anche un «arrivederci e grazie». È quanto accade nel reparto di Neurologia del Santissima Annunziata di Sulmona. L'unico medico è andato in vacanza e la Asl ha provveduto alla sospensione delle attività fino al 20 agosto. A conferma che le ormai croniche carenze di personale si traducono in vere emergenze estive.

L'ingresso del reparto, al secondo piano dell'ala vecchia dell'ospedale sulmonese, è chiuso da qualche giorno e su un cartello si legge: «il reparto è chiuso per ferie dal primo al 20 agosto. Arrivederci e grazie». Lo stop forzato dell'ambulatorio arriva per consentire al direttore e unico medico, Amleto Gabriele, di andare in ferie. Come tutti.

La porta resterà sbarrata fino al 20 agosto, come se i problemi neurologici dei pazienti sulmonesi e del circondario potessero andare in vacanza. Senza contare i disagi per le loro famiglie, alle prese con l'impossibilità di fare controlli periodici e la difficoltà di reperire medicinali specialistici per cui, a volte, non basta una semplice ricetta del medico di famiglia. A tutto questo si deve aggiungere che in caso di urgenze, conseguenti a incidenti o a improvvisi problemi neurologici - in cui la tempistica d'intervento è spesso il primo "farmaco" salvavita - ci si dovrà rivolgere agli ospedali di Avezzano o L'Aquila. Col diritto alla salute che si perde sui chilometri percorsi. Dura la condanna del Tribunale per i diritti del malato.

«È assurdo che nel terzo millennio si possa chiudere un reparto per ferie», tuona Edoardo Facchini, responsabile regionale dell'associazione di volontari, «l'altro giorno per una ricetta abbiamo mandato una persona al Centro di igiene mentale. E purtroppo non è la prima volta che accade».

Il riferimento è a quanto successo con Oncologia solo il mese scorso, con l'unico medico andato in ferie e il reparto chiuso per due settimane. Anche lì, nonostante le rassicurazioni date dalla Asl sulla gestione delle terapie, unanime fu la condanna di associazioni e cittadini. «Chiediamo che il direttore generale della Asl, Giancarlo Silveri, trovi soluzioni diverse alle chiusure dei reparti» aggiunge Facchini «anzi, lo pretendiamo per i cittadini».

Il reparto segue circa 300 pazienti al mese. Persone che devono fare visite di controllo, test neuropsicologici, elettroencefalografie e altre visite specialistiche. Ora tutte sospese fino al 20 agosto. Va verso la paralisi, secondo il Tdm, anche Diabetologia, che tra una settimana resterà solo con un medico e un infermiere a smaltire più di mille visite già prenotate da tempo.

Unica buona notizia è il rimborso per le terapie dei malati oncologici, dopo la decisione del consiglio regionale di sbloccare 6 milioni di euro, in seguito al ricorso del Tdm sulmonese al presidente della Repubblica.

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