La Bolla di Celestino V esposta alla Banca d’Italia 

Fino al 27 agosto i visitatori potranno osservare da vicino lo storico documento Dopo l’apertura della Porta santa sarà trasferito per 24 ore a Collemaggio

L’AQUILA. A partire da ieri, e fino al 27 agosto, la Bolla del Perdono è esposta nel salone centrale della filiale aquilana della Banca d’Italia, in corso Federico II.
Il documento del 29 settembre 1294, con cui Papa Celestino V formalizzava all’Aquila il primo Giubileo della storia, che lo stesso donò alla città al momento delle sue dimissioni e che è di proprietà del Municipio del capoluogo d’Abruzzo, potrà essere visitato da oggi al 23 agosto dalle 8,15 alle 13.30; il 24 e il 25 agosto dalle 10 alle 20; il 26 e il 27 agosto dalle 8,15 alle 20.
Il 28 agosto, dopo l’apertura della Porta Santa della basilica di Santa Maria di Collemaggio, per l’inizio del Giubileo aquilano, la Bolla sarà nella basilica stessa fino alla serata successiva.
All’inaugurazione di ieri mattina erano presenti, tra gli altri, il sindaco Pierluigi Biondi, il responsabile temporaneo della filiale della Banca d’Italia, Filiberto Morelli, il vicepresidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, l’assessore al Turismo e vicepresidente del comitato Perdonanza, Fabrizia Aquilio e don Carmelo Pagano Le Rose, in rappresentanza del Comitato stesso.
Prima del posizionamento nella teca blindata, la Bolla è stata ispezionata da Maria Rita Rantucci, della Soprintendenza archivistica per l’Abruzzo, con la collaborazione del gruppo di lavoro del Munda (Museo nazionale d’Abruzzo), guidato dal direttore Mauro Congeduti e di cui ha fatto parte l’esperta di documenti antichi, Giulia Vendittozzi.
«Siamo davvero lieti di poter consolidare il rapporto con la Banca d’Italia», ha osservato il sindaco Pierluigi Biondi, «che ringraziamo, oltre che per la custodia, per la possibilità che offre a visitatori e cittadini di poter guardare la Bolla del Perdono, che ha un valore straordinario per la nostra comunità e che rappresenta ancora oggi uno “strumento” di pace, fratellanza e riconciliazione. Un ringraziamento che va esteso alle articolazioni competenti del ministero dei Beni culturali, per la cura che pongono alla Bolla, e alla vigilanza».
Filiberto Morelli ha poi sottolineato come Banca d’Italia sia orgogliosa di poter offrire la propria collaborazione per la valorizzazione e la conoscenza di un documento di valenza mondiale, mentre il vicepresidente della Regione, Imprudente, ha rimarcato come la Perdonanza Celestiniana costituisca uno dei cardini principali dell’Abruzzo sotto il profilo spirituale, storico e culturale.
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