La Cassazione conferma le condanne per il crollo della Casa dello studente all'Aquila

Nel crollo, causato dal terremoto del 6 aprile 2009, morirono 8 ragazzi. Quattro anni a Pace, Rossicone e Centofanti, due anni e mezzo a Sebastiani

L'AQUILA. La Cassazione ha confermato le condanne già inflitte in primo grado e in appello ai quattro imputati nel processo per il crollo della Casa dello studente, dove ci furono otto vittime, durante il terremoto del 6 aprile 2009 . Restano i quattro anni di carcere inflitti agli esecutori dei restauri che avrebbero compromesso ulteriormente e la stabilità del palazzo, già di per se mal progettato, dove morirono otto ragazzi. Si tratta dei tecnici  Berardino Pace, Tancredi Rossicone e Pietro Centofanti. Due anni e mezzo di relusione sono stati inflitti al funzionario Adsu, Pietro Sebastiani. Tutti sono accusati di omicidio colposo plurimo,disastro colposo e lesioni gravissime a causa del ferimento dei superstiti.

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La decisione dei giudici della suprema corte è arrivata dopo una camera di consiglio durata quasi sei ore. «Conosciamo perfettamente il processo e tutti i motivi di ricorso, quindi è inutile che ci ripetiate cose che già conosciamo». Con questa avvertenza il presidente del collegio della quarta sezione penale della Cassazione, Rocco Blaiotta, alle ore 12.20 ha dato il via al processo, concluso in circa due ore e mezzo.

Durante la fase dibattimentale il sostituto procuratore Oscar Cedrangolo aveva chiesto la conferma delle quattro condanne ma con la rideterminazione della pena per la concessione delle attenuanti generiche. Le difese avevano chiesto, tra le altre cose, di dichiarare il reato estinto per prescrizione dal momento che secondo loro i termini sarebbero scattati da quando sono avvenuti i lavori contestati nelle accuse, quindi dal 2000.

Alla lettura della sentenza da parte del presidente del collegio giudicante scene di commozione tra i numerosi famigliari delle vittime e i legali di parte civile presenti in aula. Non ci sono state manifestazioni fuori dagli uffici giudiziari.