La città in rivolta contro il ritorno dei parcometri

I commercianti contestano il sindaco: «Non pagheremo» Cialente riapre il tapis roulant per piazza Duomo e non molla

L’AQUILA. «Una sottile linea blu di follia sta colorando le strade della città». È tutto in questa frase dell’ex assessore comunale Pierluigi Pezzopane il senso della protesta contro il ripristino dei parcheggi a pagamento. Gli operai della M&P, la società che gestisce il megaparcheggio di Collemaggio, hanno trascorso la giornata di domenica a disegnare le strisce blu nella zona della Villa Comunale. Oggi, alle 14, la riattivazione del tapis roulant di collegamento con piazza Duomo (fermo da 8 anni) e in settimana saranno attivati i parcometri di viale Corrado IV, via Strinella, Fontana Luminosa, viale Aldo Moro e Villa Comunale. Ma cresce il dissenso degli aquilani. I commercianti gridano allo scandalo, mentre alcuni cittadini sui social invitano a «boicottare» il provvedimento. Non pagheremo la sosta. Continueremo a parcheggiare gratis».

BRACCIO DI FERRO. I parcheggi a pagamento sono diventati terreno di scontro tra il sindaco Massimo Cialente – che su questo argomento non gode del pieno appoggio della maggioranza – e larga parte della città, in primis commercianti e residenti del centro. Ma Cialente tira dritto. Alle 14 è in programma un sopralluogo del sindaco a Collemaggio, accompagnato dall’amministratore delegato della M&P Mauro Santilli, per la ricognizione dell’area parcheggio e del percorso coperto servito dal tapis roulant. Visita propedeutica all’attivazione dei parcometri, con tariffa oraria variabile tra 1 euro e 50 centesimi. Il ripristino dei parcheggi avverrà gradualmente, nel giro di poche settimane, fino a raggiungere i 640 posti auto previsti nella delibera. Il controllo della sosta sarà garantito dal personale della M&P e dai vigili urbani.

QUATTRO PETIZIONI. C’è voluto più di un anno perché la M&P ottenesse la riattivazione della convenzione con il Comune, sospesa dopo il sisma del 2009. La stessa società non aveva fatto mistero dell’intenzione, in caso di interruzione del rapporto con l’amministrazione comunale, di procedere alla richiesta di risarcimento danni. «Finalmente ci siamo», annuncia Cialente. «I parcheggi sono una necessità. Le prese di posizioni contrarie appaiono miopi e strumentali. Dopo il sopralluogo al terminal “Lorenzo Natali” darò l’ok per l’attivazione dei parcometri». Sul tavolo del sindaco sono arrivate, nei giorni scorsi, ben 4 petizioni che chiedono la sospensione del provvedimento, a firma dei dipendenti della questura, dell’Agenzia delle entrate, di alcuni uffici di via Strinella e del Provveditorato alle Opere pubbliche.

COMMERCIANTI DELUSI. «Ecco le strisce blu per regolare l’afflusso di migliaia di turisti in centro storico», dice sarcasticamente Peppe Colaneri, titolare di una cartoleria, uno dei primi a tornare in centro dopo il terremoto. «Poveri noi, che pena! Ho aperto il mio primo negozio in centro nel 1981, ma quello che sto vivendo in questi giorni mi sta facendo comprendere che, forse, è arrivato il momento di gettare la spugna. Ringrazio l’amministrazione comunale che con la sua ostinata, cieca e sorda alterigia sta facendo morire i sogni di chi ancora sperava nella rinascita della nostra città».

«Siamo senza parole», il commento di Marta Sista, titolare dell’omonimo negozio di abbigliamento. «Si sta facendo di tutto per allontanare gli aquilani dal centro». I commercianti evidenziano «l’incongruenza tra il bando Fare centro, finalizzato a ripopolare il cuore della città, e la decisione di far pagare la sosta dentro le mura storiche, in un dedalo di cantieri e strade interrotte».

NON PAGHEREMO. E mentre sui social monta la protesta, c’è chi invita alla «disobbedienza civile». «Che nessuno paghi», scrive Paola Cafaggi su Facebook, «perché a sborsare i soldi saremo solo noi che in centro lavoriamo».

«Appena montate le colonnine del pedaggio, andremo a tirarle giù», afferma Alessandro Di Norcia. Gli fa eco Carmine Tiberi. «Ritengo ingiusto che vengano sottomessi gli interessi di una città intera a quelli della società Mobilità & parcheggi». Angela Sette invita «a organizzare una protesta guidata da commercianti e artigiani, per ridipingere di bianco tutte le strisce blu».

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