La Giostra europea diventa mondiale 

Arriveranno anche delegazioni dal Burundi e indiani Pellerossa dal Canada. Antonini: in centro tende e accampamenti

SULMONA. Una Giostra che non dimentica il passato, ma che è proiettata al futuro. Nel presentare il programma dei due eventi (Giostra Cavalleresca, a fine luglio, e Europea, ai primi di agosto) il presidente Maurizio Antonini ha sottolineato che l’edizione del quarto di secolo sarà un’edizione da ricordare, caratterizzata dalla storia, dalle tradizioni, dalla tutela dell’ambiente e dalla solidarietà. Con la Giostra Europea pronta ad allargare i confini guardando al Continente africano e all’America del Nord nel segno di una manifestazione sempre più mondiale.
Nella prossima edizione della Giostra d’Europa sfileranno in corteo con le altre delegazioni del Vecchio continente anche quelle del Burundi e dei Pellerossa canadesi, che arriveranno direttamente dalla Riserva dell’Ontario, dove furono relegati dagli americani. A fare gli onori di casa il presidente onorario, Domenico Taglieri, e il presidente dell’Associazione, Maurizio Antonini. Presente anche l’assessore comunale alla Cultura, Manuela Cozzi. «Anzitutto siamo riusciti in questi anni a cogliere l’obiettivo di assicurare stabilità alla Giostra Cavalleresca ed è già un grande risultato», ha sottolineato Taglieri, «adesso lavoriamo perché sia data sempre più stabilità anche all’organizzazione della Giostra, affinché questo evento sia sempre più radicato nella città e nel territorio e la sua fama si estenda oltre i confini regionali e nazionali. Celebriamo i 25 anni della Giostra di Sulmona e ripartiamo con quello che vuole essere l’anno zero della Giostra Europea, ripensata nella formula, per trasformare la città in un vero borgo medievale», ha aggiunto Antonini.
Per tre giorni chi arriverà a Sulmona farà un tuffo nel passato, rivivendo situazioni, costumi e tradizioni dell'epoca medievale. «L'obiettivo è chiudere per tre giorni il centro storico, che sarà blindato alle auto e a tutto quello che sa di moderno», spiega ancora Antonini, «accampamenti, tende e artisti di strada in ogni angolo della città. Chiederemo a tutti gli esercenti di trasformare i negozi indossando loro stessi abiti dell'epoca medievale. Un esperimento che vogliamo trasformare in un evento da riproporre nei prossimi anni, come appuntamento fisso e caratterizzante della Giostra Europea, con Sulmona trasformata in un crocevia di culture e tradizioni dei popoli europei e non solo».
Il primo appuntamento che vedrà protagonista il popolo della Giostra è la Burghfest, in programma questo fine settimana, a Burghausen, città gemellata con Sulmona, alla quale parteciperà una delegazione di oltre 50 persone della Giostra e del Borgo San Panfilo. Sabato 14 luglio, alle 18.30, sarà inaugurata la mostra dei Palii delle Giostre che si sono disputate dal 1995 a oggi. L’esposizione sarà allestita nella chiesa dell’Annunziata e visitabile fino a domenica 4 agosto. Lunedì 15 luglio, alle 18.30, spazio al sociale con l’inaugurazione del punto vendita gestito dall’Anffas, dove si potranno acquistare gadget della Giostra realizzati per l’occasione dai ragazzi diversamente abili, ospiti del Centro Anffas di Sulmona. L’intero ricavato della vendita sarà devoluto a beneficio della stessa associazione onlus. Sabato 27 luglio e domenica 28 l’atteso appuntamento in piazza Maggiore con le sfide tra i cavalieri di Borghi e Sestieri. La prima giornata della XXV edizione della Giostra di Sulmona sarà aperta dalla consegna di riconoscimenti ai soci fondatori e a tutti i presidenti dell’Associazione culturale che hanno reso possibile la nascita e la crescita di uno dei più importanti eventi della città e dell’intera Regione. Lunedì 29 luglio, alle 21, piazza Maggiore ospiterà un’insolita gara, quella di cani da tartufo, che si “sfideranno” alla ricerca dei preziosi tuberi. Gran finale domenica 4 agosto con la giornata conclusiva della Giostra europea: in piazza Maggiore il concerto di Hevia, il musicista spagnolo che ha contribuito ad inventare e fatto conoscere al mondo intero la cornamusa elettronica.
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