La mamma: ho avuto paura, non volevo creare allarmismo

Magliano de’ Marsi, sui bambini avvicinati da sconosciuti i carabinieri escludono l’ipotesi del sequestro di persona

MAGLIANO DE’ MARSI. «Mio figlio mi ha chiamato urlando, portando via il fratellino dal parco. Sono terrorizzata da quanto è accaduto. Mi spiace se ho creato allarmismo». È questo il racconto della mamma dei bambini che hanno raccontato di essere stati avvicinati al parco comunale di Magliano. Una storia che ha creato allarme in paese tra i genitori, che ora hanno paura di portare i figli nei parchi e nelle piazze. Si è parlato, infatti, di un tentato rapimento. I carabinieri della compagnia di Tagliacozzo hanno lavorato notte e giorno, ininterrottamente, sul caso. Hanno convocato, alla caserma di Magliano, i genitori, le persone che erano state informate dei fatti e alcuni residenti che hanno scattato delle fotografie ad auto “sospette”. Sono state raccolte numerose testimonianze. E intanto sono anche partiti pattugliamenti di uomini dell’Arma e vigili urbani. Ma nulla, in concreto, conferma l’ipotesi di un tentativo di rapimento.

Dalle indagini, coordinate dal capitano Edoardo Commandè, non sono emersi particolari che possano concretizzarsi in un reato penale. Potrebbe dunque trattarsi solo di un equivoco, che ha generato molta apprensione tra i genitori, considerata la delicatezza dell’argomento. I fatti riferiti da alcuni bambini sarebbero collegati a due diversi episodi. Uno accaduto al parco giochi, l’altro al Serpentone. Si è parlato di quattro adulti che avrebbero avvicinato nel parco due fratelli di quattro e nove anni, mentre nell’altra piazzetta un gruppo di bambini intorno ai dieci anni.

«Mio figlio è molto provato da quanto ha vissuto», continua la mamma, «stiamo cercando in tutti modi di tranquillizzarlo e di farlo svagare. Ha avuto paura che gli portassero via il fratellino. Abbiamo spiegato ai bambini che non devono seguire gli adulti che non conoscono e quel giorno degli adulti li hanno avvicinati al parco. In particolare un uomo diceva al più piccolo di avvicinarsi. All’inizio, anche se terrorizzata, ho pensato che il racconto andasse interpretato, ma poi ho sentito che c’erano stati anche altri episodi simili e ho informato i carabinieri. Con la mia storia non ho voluto creare allarmismo». «Di queste cose si sente sempre parlare in tv e mai si pensa che possano succedere a te e alla tua famiglia», conclude, «ma poi se ci si ritrova a viverle non si è mai preparati». I carabinieri ancora non concludono le indagini ma comunque, per ora, l’ipotesi del tentato rapimento è esclusa.

Magda Tirabassi

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