La polizia spara per fermare il ladro

L’uomo era entrato nell’Osteria Pantasima e aveva in mano una mazza ferrata usata come una clava

L’AQUILA. Viene sorpreso nella notte a rubare all’interno di un ristorante in via Garibaldi: all’arrivo degli agenti della Volante non desiste ma prende una mazza a inizia a sfasciare quello che trova, al punto che i poliziotti hanno sparato in aria a scopo intimidatorio. Solo allora l’uomo si è fermato ed è finito in cella. Il centro storico, dunque, è in preda di un crescendo di insicurezza iniziato ormai da qualche anno con atti vandalici poi seguiti dai furti. Ora, però, sono stati necessari dei colpi di pistola per riportare la calma: una situazione mai vista prima e la gente comincia ad avere paura. L’uomo è stato condannato a due anni e due mesi di reclusione con rito direttissimo e starà ai domiciliari, visto che gli è stato applicato il braccialetto elettronico ma questo non rassicura più di tanto chi vive da quelle parti. Molti dei residenti e commercianti sono pentiti di essere tornati in centro storico, visto come stanno le cose.

Ecco la sequenza dei fatti: alle 5,15 di ieri, una pattuglia della Squadra Volante si è precipitata in via Garibaldi dopo la segnalazione di un furto all’interno del locale “Osteria Pantasima”, il cui autore era stato indicato ancora all’interno dello stesso.

Gli agenti, arrivati nel retro del locale, in via Antinori, hanno notato la porta danneggiata e un’autovettura Fiat Punto bianca e hanno immediatamente intimato all’individuo di uscire con le mani alzate, ma il giovane si è spostato in un’altra stanza cominciando a colpire violentemente con una mazza in ferro, usata come una clava, la porta d’accesso in vetro e metallo.

Nonostante l’intimazione, l’uomo ha perseverato nella sua condotta violenta e il personale intervenuto, per poterlo fermare, ha esploso in aria, a scopo intimidatorio, alcuni colpi e solo a quel punto il forsennato si è arreso.

Gli agenti, coordinati dal dirigente Nicola Di Pasquale, hanno poi proceduto alla perquisizione del giovane, estesa anche all'autovettura Fiat Punto, ritrovando oggetti e vari arnesi da scasso che sono stati sequestrati.

Dai successivi accertamenti effettuati è risultato che l’autovettura utilizzata, di proprietà dell’Asl dell’Aquila, era stata rubata alcuni mesi fa, pertanto il giovane è stato denunciato anche per il reato di ricettazione e l’utilitaria è stata restituita all’Azienda sanitaria.

L'arrestato, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, in particolare rapine e furti, è stato poi condannato.

Si tratta di Javier Lopez, un cittadino italiano originario del Nicaragua.

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