mozione di alfonsi

La Provincia “boccia” i tagli ai distaccamenti di polizia

CASTEL DI SANGRO. Il consiglio provinciale dice “no” alla chiusura dei distaccamenti di polizia stradale di Sulmona e Castel di Sangro. In aula è stata approvata all’unanimità la mozione presentata...

CASTEL DI SANGRO. Il consiglio provinciale dice “no” alla chiusura dei distaccamenti di polizia stradale di Sulmona e Castel di Sangro. In aula è stata approvata all’unanimità la mozione presentata dal consigliere Gianluca Alfonsi (Forza Italia), presidente della commissione Cultura. Nelle scorse settimane, dopo un lungo braccio di ferro con i sindacati, il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha annunciato il “congelamento” del piano che prevede i tagli, ma il rischio resta. Il piano prevede la chiusura della Polfer di Sulmona, la soppressione del distaccamento di polizia stradale di Castel di Sangro e l’accorpamento di quello di Sulmona a sottosezione autostradale di Pratola Peligna.

Da subito è partita la mobilitazione di cittadini e sindacati per evitare che ciò avvenga. In Alto Sangro è stata avviata una petizione popolare, dall’associazione “Sulla buona strada”, che ha raccolto oltre 2.300 adesioni che saranno consegnate al ministro Alfano. A Sulmona è stata organizzata una manifestazione, dal Coisp, davanti al commissariato di Polizia di viale Sallustio. Ora si sta muovendo anche la politica. Il documento, approvato dal consiglio provinciale, impegna il presidente Antonio Del Corvo «ad attivarsi presso i ministeri dell’Interno e della Difesa al fine di scongiurare i tagli alle sedi ed agli organici delle forze di polizia nel territorio della Provincia dell’Aquila».

Soddisfatto il consigliere proponente. «La sicurezza è un diritto fondamentale dei cittadini che va garantito ad ogni costo» ha spiegato Alfonsi «sono altre gli sprechi da tagliare; i presidi delle forze dell’ordine, soprattutto nei piccoli Comuni delle zone montane in cui da tempo si assiste allo smantellamento importante di servizi essenziali, tra cui uffici postali, guardie mediche, forestale e nei quali vi è la recrudescenza di fenomeni di micro criminalità come furti e spaccio di stupefacenti, sono un baluardo in termini di presenza dello Stato».

Secondo i sindacati, la soppressione dei presidi di polizia stradale di Sulmona e Castel di Sangro farebbe lievitare il numero di agenti nella sottosezione di polizia autostradale di Pratola Peligna, determinando quindi la diminuzione del numero di pattuglie sul territorio. Nella struttura di Pratola l’organico previsto è di 47 persone che, però, rischia di arrivare a 60 agenti. Con evidenti disagi anche sul piano organizzativo. I sindacati hanno annunciato, qualora non arrivassero risultati concreti dal Viminale, dopo le anticipazioni di Alfano, di essere pronti «alla mobilitazione generale di tutta la categoria durante il semestre europeo».

Chiara Buccini

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