La scorta dei vigili del fuoco per Antonello

Cappadocia, folla per l’addio a D’Ambrosio. Le esequie di Tonino Morsani si sono svolte a Rieti

TAGLIACOZZO. In spalla ai vigili del fuoco Antonello D'Ambrosio ha lasciato il municipio di Tagliacozzo per il suo ultimo viaggio. Con un abbraccio commosso la famiglia Paolelli ha salutato i familiari di Tonino e Antonello in partenza rispettivamente per Rieti e Petrella Liri, frazione di Cappadocia. Le due vittime dell'esplosione delle casematte dell'azienda di San Donato avevano entrambi la passione per i fuochi d'artificio. Tonino Morsani aveva lavorato già nel settore a Rieti, mentre Antonello era vigile del fuoco discontinuo e appena poteva curava la sua passione per la pirotecnica. Le famiglie hanno accettato l'allestimento della camera ardente al municipio di Tagliacozzo, ma hanno preferito riportare a casa i loro cari per i funerali. I primi a partire sono stati i parenti e gli amici di Tonino. Per tutta la mattinata i familiari avevano pianto sulla sua bara coperta da una sciarpa della Juventus e da tanti fiori. Intorno alle 13.30, poi, la salma del 43enne ha lasciato Tagliacozzo alla volta di Rieti. Straziante il saluto tra la famiglia e Sergio Paolelli e la figlia Sabrina molto legati al loro operaio. Tonino è arrivato a Rieti nel pomeriggio dove ad attenderlo c'erano migliaia di persone nella chiesa di San Michele Arcangelo per l'ultimo saluto. Il vescovo di Rieti, monsignor Delio Lucarelli, insieme ai sacerdoti don Benedetto e don Rino ha celebrato la messa al termine della quale sono stati liberati in aria centinaia di palloncini bianco neri. Intorno alle 14 Antonello D'Ambrosio ha lasciato il Comune accompagnato dai suoi colleghi vigili del fuoco. A spalla gli uomini, impegnati anche dopo l'esplosione della Paolelli , non appena il feretro è arrivato a Petrella lo hanno portato nella chiesa di San Michele Arcangelo di Petrella Liri, dove la moglie Clelia Provenzani ha voluto si svolgessero i funerali. Antonello, originario di Broccostella paese a due passi da Sora, è stato "vegliato" per tutta la durata della messa, celebrata da don Ildefonso, dai quattro colleghi dei vigili del fuoco, dal padre Franco, dalla madre Assunta Alonsi e dalla sorella Romina distrutta dal dolore. Alla funzione, oltre a centinaia di parenti e amici in parte provenienti anche dal Frusinate, c'erano il sindaco di Cappadocia, Lucilla Lilli, e il primo cittadino di Broccostella, Sergio Cippitelli.

Eleonora Berardinetti

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