La soprano Cappiello trionfa in teatro per il Premio Caniglia

Gli “Amici della lirica” omaggiano la Fondazione Carispaq Di Bacco lancia un appello per evitare i soliti guai finanziari

SULMONA. Daniela Cappiello è la vincitrice della 32esima edizione del Concorso internazionale di canto lirico “Maria Caniglia”. Con la sua potente voce di soprano ha incantato il pubblico, cantando “Sul fil d’un soffio etesio” del “Falstaff” di Giuseppe Verdi e “Les oiseaux sans la charmille” da “Les contes d’Hoffmann” di Jacques Offenbach. A scegliere la giovane cantante lirica sorrentina è stata la giuria presieduta dal soprano Cecilia Gasdia. Felicissima la vincitrice. «È una grande emozione», è stato il suo commento dopo la proclamazione, mentre stringeva in mano la statuetta raffigurante Maria Caniglia, soprano a cui è intitolato il premio. «Dopo tanto lavoro, dopo un lungo percorso, dopo tanti concorsi… prima o poi le soddisfazioni arrivano. Dedico questo premio a chi mi è sempre stato vicino, alla mia famiglia, alla mia insegnante». A lei, vincitrice anche del Premio del pubblico, offerto dal Comune di Rivisondoli, è andato un premio di 4mila euro. Al secondo posto un’altra italiana, la soprano vicentina Selene Zanetti, che ha interpretato “L’inno alla luna” dalla “Rusalka” di Dvorak e “Come in quest’ora bruna” dal “Simon boccanegra” di Verdi. A lei un premio di 2.000 euro. Terzo posto ex aequo e un premio di mille euro per il baritono ucraino Petro Ostapenko e il tenore sudcoreano Sehoon Moon. Ostapenko e Moon hanno ottenuto, rispettivamente, anche i premi del Rotary club e del Lions club. I cantanti si sono esibiti accompagnati prima al pianoforte dal maestro Leonardo Angelini e poi dall’Orchestra sinfonica abruzzese diretta dal maestro Dario Lucantoni. «La soddisfazione più bella di questa serata», ha commentato il direttore artistico del Premio, Gaetano Di Bacco, «è il l’apprezzamento avuto anche dalla giuria che ha riconosciuto l’estrema serietà del concorso. Quello che vorrei avere, per continuare a crescere e arrivare anche più in alto, è tempo per programmare questo evento».

Il riferimento è evidentemente alle difficoltà organizzative che hanno accompagnato il Concorso, la cui realizzazione è stata possibile grazie ad un finanziamento di 15mila euro degli imprenditori della Valle Peligna e di Fabbricacultura. Tra i premi consegnati nel corso della serata, anche quello “Amici della lirica” che l’associazione culturale “Maria Caniglia”, guidata da Vittorio Masci, ha conferito alla Fondazione Carispaq, rappresentata dal vicepresidenti Domenico Taglieri.

Annalisa Civitareale

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