Ladri di auto e oro in una villa

Sulmona, coppia derubata: addormentati con lo spray

SULMONA. Entrano di notte mentre i proprietari sono a letto, forse addormentati con dello spray narcotizzante, e rubano un'auto di grossa cilindrata e preziosi. Nel mirino dei ladri una giovane coppia residente in via del Cavallaro a Sulmona. Raid vandalico, invece, al canile municipale.

Notti movimentate quelle vissute dai sulmonesi, sempre più scossi per l'elevato numero di furti e atti vandalici in città. A preoccupare sono soprattutto le modalità di esecuzione dei furti, sempre più spesso compiuti in maniera fulminea, con i proprietari in casa che dormono. Come è accaduto in viale della Stazione.

Stavolta i ladri hanno colpito in via del Cavallaro, nella villetta di una giovane coppia. Forzando le persiane, i malviventi sono entrati da una porta finestra lasciata aperta per combattere il caldo.

I ladri hanno portato via qualche oggetto e le chiavi di un Suv Bmw, che hanno tranquillamente prelevato dal parcheggio. Secondo quanto riferito agli inquirenti dai due ragazzi, non è escluso che i malviventi si siano serviti di spray narcotizzante per essere sicuri di operare indisturbati, senza il pensiero che si svegliassero per qualche rumore. Sul furto indaga la polizia.

Gli uomini del commissariato di Sulmona si stanno occupando anche di risalire all'autore del raid vandalico ai danni dell'impianto idrico del canile municipale.

L'altra notte qualcuno si è introdotto nella struttura, probabilmente scavalcando la recinzione, tranciando i fili elettrici della turbina idraulica che pompa l'acqua dal pozzo. La mattina seguente i gestori hanno fatto l'amara scoperta, rendendosi conto che l'impianto idrico era andato in tilt, con l'acqua che non usciva da alcun rubinetto o pompa esterna. Immediato l'intervento della ditta mandata dal Comune per lasciare il meno possibile i cani (200 in tutto) senza acqua. Un paio d'ore, in cui i gestori hanno provveduto a bagnarli e a farli bere con bottiglie, visto il caldo.

«Per fortuna l'intervento tempestivo del Comune e della ditta ha scongiurato il peggio», racconta Gabriella Tunno, gestore della struttura, «ma sono pronta a prendere misure precauzionali per evitare episodi del genere. Intanto, dopo la denuncia fatta contro ignoti, spero che la polizia scopra gli autori del raid».

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