Le carriole evitano Chiodi

Il presidente: «Ogni mattone tornerà al suo posto»

L’AQUILA. Il commissario Gianni Chiodi arriva a piazza Palazzo ma il popolo delle carriole lo snobba e in pochi istanti individua una nuova zona di spalare: la piccola piazza IX Martiri. «Vogliamo scoraggiare tentativi di strumentalizzare il nostro movimento», ha detto Giusi Pitari, tra i promotori dell’iniziativa, «non abbiamo nulla contro di lui ma abbiamo ripetuto ai politici di tenersi fuori».

CHIODI E LE CARRIOLE.
Intorno alle 10, mentre gli organizzatori della manifestazione si stavano disponendo a piazza Duomo con carriole, pale e ramazze per muovere alla volta di piazza Palazzo, si è presentato, a sorpresa, il commissario per la ricostruzione Gianni Chiodi. Si è diretto verso palazzo Margherita dribblato, però, dai manifestanti. Il governatore, oltre a ringraziare gli operatori dell’Asm, vigili del fuoco ed Esercito, per la celerità con la quale hanno tolto 1.100 tonnellate di macerie liberando piazza Palazzo, ha fatto il punto sulla rimozione. «Questo», ha detto, «è un lavoro delicato: ciò che per la massa è spazzatura, per gli aquilani rappresenta storia e sangue per i morti del terremoto.

Si capisce quanto sia delicata l’opera di rimozione, perchè da un lato dobbiamo garantire al più presto un centro storico nel quale potranno partire i lavori di ricostruzione, e dall’altro non possiamo permetterci di buttare via la storia di un intero territorio in comuni discariche». Proprio per questo, il commissario per la ricostruzione ha specificato che «verranno recuperate pietre, marmi, mattoni e coppi» e che «ogni cosa tornerà al suo posto».
Chiodi non ha polemizzato. «Con il popolo delle carriole non c’è alcuna ostilità» ha commentato «tutti i processi se si fanno il più possibile condivisi è meglio».

PIAZZA IX MARTIRI.
L’inattesa presenza di Chiodi ha spiazzato solo per pochi istanti i manifestanti che pure erano intenzionati a fare un sopralluogo a piazza Palazzo per verificare come era stato svolto il lavoro di separazione delle macerie. Subito le carriole sono state dirottate sulla vicina piazza IX Martiri dove, con il sistema di raccolta ormai rodato è iniziata la rimozione andata avanti fino all’imbrunire. Comunque, sia pure in modo ufficioso, già si può fare il calcolo sul quantitativo delle macerie «nobili» salvate da quando sono iniziate le rimozioni: si tratta di circa cinquemila metri cubi. L’iniziativa di rimozione delle macerie dalle piazze andrà ancora avanti all’insegna del motto «99 domeniche per 99 piazze». Ma ieri, primo giorno di primavera, il centro storico era bello: fiori in piazza Regina Margherita, alla Fontana Luminosa e anche sui coppi e pietre antiche accumulate in piazza Palazzo e in tutti gli angoli di piazza Duomo.

SPAZI APERTI.
La giornata di ieri era ritenuta di massima importanza per l’assemblea cittadina «Spazi aperti» per parlare del futuro della città. E’ stato elaborato un documento molto corposo al termine di una riunione affollatissima in una tensostruttura a piazza Duomo. «E’ stato un successo» hanno commentato gli organizzatori, «all’insegna di una grande partecipazione» Insomma si è trattato di vere e proprie «linee guida» per la ricostruzione che si allienano a quelle ufficiali.

«LINEE GUIDA».
Si spazia su vari temi: urbanistica, ricostruzione sostenibile, risparmio energetico, mobilità e trasporti. Una delle proposte accolte dall’assemblea è pretendere che la programmazione sia alla base delle scelte politiche, anche in virtù dell’esistenza delle 19 nuove aree in cui è suddiviso il capoluogo dopo il sisma del 2009. Altro obiettivo è realizzare una raccolta dati sulle costruzioni cittadine, considerando anche le licenze edilizie rilasciate negli ultimi anni. Oggetto di dibattito dell’assemblea anche la ricostruzione economica, oltre alla necessità di un osservatorio di partecipazione e trasparenza per la legalità.

Sono proposte che verranno poi inoltrate al sindaco Massimo Cialente, al commissario Gianni Chiodi e a tutte le istituzioni interessate a vario titolo alla ricostruzione. Tra i punti importanti anche la occupazione di giovani disoccupati nel procedimento di smaltimento delle macerie, uno dei cavalli di battaglia di comitati e popolo delle carriole. Ma si chiede anche una funzione di controllo: presìdi permanenti di cittadini che a rotazione controllano le attività delle istituzioni all’insegna della trasparenza. Gli interessati possono consultare la documentazione al seguente sito: www.anno1.org.

CASTELLO RIPULITO.
Molto apprezzata anche l’operazione di ripulitura del Parco del castello con decine di sacchi di sporcizia rimossa da un gruppo di volenterosi cittadini e la presenza contestuale di centinaia di persone e tanti bambini.

FLORIS.
Successo della seconda tappa di Giro d’Italia 4x4, il talk itinerante con il giornalista Giovanni Floris di Ballarò. Ieri si è parlato di ricostruzione in un dibattito che ha visto tra i protagonisti il sindaco Cialente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA