il caso

Lecce nei Marsi, case del Comune in vendita a un euro

Il sindaco riceve in dono abitazioni diroccate e le vende a un prezzo simbolico per ripopolare il centro storico del paese

LECCE NEI MARSI. Vendonsi abitazioni nel centro storico a 1 euro. L’avviso, che ha tutta l’aria di essere un pesce d’aprile, è stato emanato dall’amministrazione comunale di Lecce nei Marsi a seguito di alcune donazioni ricevute da parte dei cittadini. Il centro storico del paese, infatti, è da tempo abbandonato e molte strutture sono danneggiate dal tempo. Per questo i proprietari hanno deciso di disfarsene e affidarli al Comune. «Con una delibera di consiglio abbiamo accettato la donazione e acquisito al patrimonio comunale immobili nel centro storico», ha spiegato il sindaco Gianluca De Angelis, «con lo scopo poi di venderli, tramite procedura pubblica, simbolicamente a un euro. Scopo di ciò è recuperare quella zona di paese che, con il passare del tempo, sta subendo un abbandono».

Grazie a questa formula, già usata in diversi Comuni italiani, i proprietari risparmiano perché non devono mettere in sicurezza le abitazioni, in molti casi diroccate, e la comunità ci guadagna perché gli acquirenti, attirati dal prezzo, comprano le case, le ristrutturano e rivitalizzano il centro storico.

«Il Comune funge da intermediario», ha continuato il primo cittadino, «chi vuole acquistare le case deve solo assumersi gli oneri di ristrutturazione. Il nostro obiettivo è quello di recuperare e valorizzare immobili degradati. Una proposta innovativa, rivolta alle giovani coppie e ai meno fortunati e soprattutto alla salvaguardia del patrimonio architettonico italiano troppo spesso a rischio d'oblio. Il progetto di ristrutturazione e rivalutazione della casa deve essere presentato entro un periodo di tempo stabilito».

Eleonora Berardinetti

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