la mobilitazione anti-snam

Lettera a Renzi per bloccare il gasdotto

SULMONA. È stata consegnata ieri, al presidente del consiglio Matteo Renzi, la richiesta di fermare l’iter autorizzativo della centrale di compressione Snam di Sulmona. Il documento, sottoscritto dai...

SULMONA. È stata consegnata ieri, al presidente del consiglio Matteo Renzi, la richiesta di fermare l’iter autorizzativo della centrale di compressione Snam di Sulmona. Il documento, sottoscritto dai parlamentari abruzzesi su iniziativa dei Comitati cittadini per l’ambiente, mira a far istituire immediatamente il gruppo di lavoro istituzionale previsto dalla risoluzione della commissione ambiente della Camera dei deputati del 26 ottobre 2011, per la individuazione di alternative al progetto della Snam lungo la dorsale appenninica. «La questione è ormai nelle mani del presidente del consiglio ed è una decisione politica, come quella che ha riguardato Ombrina», afferma Mario Pizzola, portavoce dei Comitati, «non è ammissibile che a dettare legge siano gli interessi delle multinazionali del petrolio e del gas. Non siamo in uno Stato militare, ma in un Paese democratico la cui Costituzione sancisce che la sovranità appartiene al popolo. E le istituzioni elette dai cittadini sono unanimi nel dire no al progetto della Snam, in aree ad altissimo rischio sismico e di grande qualità ambientale, e nel chiedere il pieno rispetto della decisione del parlamento».

Il sindaco di Sulmona, Peppino Ranalli, intervenuto nell’incontro di mercoledì al Senato, ha evidenziato che ormai è una corsa contro il tempo, perché c’è il rischio che il via libera alla centrale arrivi nel consiglio dei ministri di lunedì 21 dicembre. «La politica deve svolgere fino in fondo il suo ruolo», sottolinea Ranalli, «scelte come questa non possono essere imposte dall’alto, ma vanno condivise dai territori». (f.p.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA