Lo Scientifico sarà demolito e ricostruito

La scuola rischia di crollare. La Provincia: entro 9 mesi i lavori verranno completati

AVEZZANO. Niente ristrutturazione, il liceo scientifico "Vitruvio Pollione" sarà interamente demolito e ricostruito dalle fondamenta. La decisione della Provincia è arrivata all'indomani delle prove tecniche, le quali hanno stabilito che l'edificio non risponde ai carichi gravitazionali e viene classificato come edificio E (inagibile). In parole povere la scuola rischiava di crollare da un momento all'altro.

Il nuovo edificio sarà realizzato con strutture prefabbricate in cemento armato. I lavori dureranno al massimo 9 mesi per una spesa complessiva di 11 milioni 808mila 750 euro e saranno realizzati da un'azienda sarda che se li è aggiudicati. La struttura sarà su tre livelli, oltre a un seminterrato, e potrà ospitare tra i 1.500 e i 1.600 studenti, i quali fruiranno di un edificio che avrà un livello di sicurezza del 100 per cento. Per consentire l'ampliamento sono partiti gli espropri di alcuni terreni per un totale di 21 particelle catastali. Il progetto è stato approvato nel corso di una conferenza di servizi in municipio. L'ingegner Walter Specchio è il dirigente del settore ricostruzione della Provincia. Nel corso delle prove si è scoperto che l'edificio (costruito fra il 1967 e il 1968; in precedenza le classi erano ospitate al Liceo Torlonia e a palazzo Corbi) non rispondeva ai carichi gravitazionali. Il progetto preliminare prevedeva l'adeguamento sismico all'80% come da norma di legge per gli edifici pubblici. Invece, l'offerta migliorativa in fase di gara, che prevede demolizione e ricostruzione, porta il livello di sicurezza al 100%.

Il presidente della Provincia, Antonio Del Corvo, ringrazia «il governo, in particolare il sottosegretario Gianni Letta e il commissario Gianni Chiodi, per la concessione del finanziamento». «Da sottolineare inoltre», aggiunge, «la celerità dell'amministrazione comunale nell'iter per il rilascio delle autorizzazioni a costruire. Del resto, parliamo dell'istituto che vanta la popolazione scolastica più alta della regione, con oltre 1.600 studenti. Se si aggiungono poi corpo docente e personale vario si sfiorano le duemila unità».

Circa i tempi di inizio dei lavori, si stanno espletando le procedure formali ed entro 15 giorni aprirà il cantiere. Per il prossimo anno scolastico, secondo le previsioni della Provincia, gli studenti potranno rientrare nel Liceo Scientifico. Fino a giugno resteranno nel campus di prefabbricati. Il nuovo edificio risponderà non solo alla sicurezza, ma anche alla funzionalità. Nell'offerta è previsto inoltre un masterplan per la realizzazione di un campus con sistemazione a verde di tutta l'area tra Liceo Scientifico, Itis e Psicopedagogico. La prima somma, come da contratto, la pagherà l'impresa. La Provincia finanzierà la prosecuzione dei lavori.

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