Luco, c’è la grana stadio L’Angizia va ad Avezzano 

Capienza limitata per carenze antincendio. De Rosa: «Cerchiamo una soluzione» Salgono a 4 gli impianti vietati nella Marsica, società di calcio preoccupate

LUCO DEI MARSI. Come una malattia contagiosa, continua nella Marsica la chiusura degli stadi. In poco più di un mese, ben quattro campi da calcio, per motivi di sicurezza, sono stati chiusi totalmente o parzialmente al pubblico. A iniziare la stretta di vite è stata la commissaria prefettizia di Trasacco, Malgari Trematerra, seguita dal Comune di Tagliacozzo, dal sindaco di Celano, Settimio Santilli, e infine dalla sindaca di Luco dei Marsi, Marivera De Rosa. Sulla carta, a pagarne maggiormente le conseguenze è l’Angizia Luco, che milita in Promozione (Girone A), mentre Plus Ultra di Trasacco, Celano e Tagliacozzo giocano in Prima categoria. Ma va tenuto però presente che vi sono società, che pur avendo una squadra di Prima categoria, si prendono cura dei bambini, istituendo delle Scuole calcio. È il caso della Plus Ultra di Trasacco, presieduta da Alvise Di Salvatore. Con la chiusura dello stadio oltre ottanta bambini sono rimasti senza campo per gli allenamenti. Giocare poi le partite senza il calore del pubblico deve essere deprimente. «Lo sport», ha ben sintetizzato Cristian Di Salvatore, team manager della Plus Ultra, al termine della partita disputata a porte chiuse il 3 marzo al Leo Attili di Tagliacozzo e vinta per 5-0, «dovrebbe essere gioia, condivisione, sogni ad ali spiegate». E veniamo a Luco dei Marsi. C’era molta attesa in paese per la partita in programma oggi tra l’Angizia Luco e la Nuova Santegidiese, data la posizione in classica delle due squadre (Angizia prima e Santegidiese quarta). I tifosi biancazzurri sarebbero accorsi in massa allo stadio per sostenere i propri beniamini nella lotta per la promozione. Ma alla vigilia dell’incontro, come un fulmine a ciel sereno, è arrivata la notizia che lo stadio, per motivi di sicurezza, non può accogliere più di 100 persone. Poiché il numero degli spettatori previsto si aggira sui 1.500 si è reso necessario spostare in extremis la partita allo stadio dei Marsi ad Avezzano. «Purtroppo», spiega la sindaca di Luco, Marivera De Rosa, «non avevamo scelta. Da un sopralluogo dei vigili del fuoco è emerso che lo stadio non è rispondente alle norme antincendio. È mia ferma intenzione reperire i fondi necessari per assicurare a Luco uno stadio degno di questo nome. Il progetto già esiste».
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