Madre e figlia rapinate di 70mila euro 

Svegliate e malmenate da tre banditi: «Hanno tentato di legarci». A settembre un’altra aggressione all’88enne

PESCINA. Si sono ritrovate con tre uomini in camera da letto, nel cuore della notte: uno ha tappato la bocca all’anziana madre di 88 anni intimandole di non fare un fiato, l’altro ha puntato la torcia sul volto della figlia, un terzo ha aperto un baule dove le donne custodivano 50mila euro in contanti e circa 20mila euro in oro e gioielli. La banda di rapinatori sapeva come agire e soprattutto dove trovare il piccolo tesoro.
Il colpo è andato a segno l’altra notte in un’abitazione di via Trento a Pescina. Un quarto d’ora di terrore puro quello che Giovannina Iulianella e Fabrizia Tarola hanno raccontato ai carabinieri. «Avevo la luce della torcia negli occhi, non li ho visti», ha raccontato la 59enne agli investigatori, «hanno cercato di legarci, ma ci siamo ribellate e ci hanno malmenato».
Le donne, comprensibilmente scosse, ieri sono state visitate e medicate in ospedale, dimesse con prognosi di sette giorni per i lividi agli arti superiori e al volto. Le indagini sono affidate ai carabinieri della compagnia di Avezzano e della stazione di Pescina, diretti dal capitano Pietro Fiano. Madre e figlia sono state ascoltate a lungo per ricostruire quanto accaduto. L’incursione nella casa è avvenuta intorno alle 3 della notte. Le donne dormivano e i rapinatori hanno avuto l’accortezza di far saltare la luce prima di scardinare il portone. Poi, al buio, si sono mossi con delle torce elettriche. Madre e figlia non sono state in grado di dire se i banditi avevano i volti scoperti, né hanno potuto percepire una particolare inflessione dialettale. Presi i soldi in contanti e l’oro sono fuggiti a piedi. Ma l’indagine punta in una direzione ben precisa, visto che chi ha agito era a conoscenza del fatto che le due avevano il baule per custodire i risparmi di una vita. E un altro elemento non è da sottovalutare. A metà settembre, la pensionata era stata aggredita davanti alla propria abitazione. Un giovane l’aveva scaraventata a terra, dopo che la donna l’aveva sorpreso in casa. Le grida dell’88enne avevano fatto scappare l’assalitore. Episodio avvenuto verso le 7.30 del mattino.
Il sospetto degli inquirenti è che vi siano dei collegamenti con quanto accaduto l’altra notte.
Le modalità della rapina hanno scosso Pescina e la Marsica. Anche il sindaco Stefano Iulianella è andato a far visita alle due donne prese di mira. «Si tratta di un episodio di una violenza inaudita», sottolinea il sindaco, «soprattutto se consideriamo che è avvenuto in piena notte ai danni di due donne indifese».
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