Mafia, scarcerato per favismo: prosciolto l’ex direttore del supercarcere di Sulmona

Cadono le accuse per Sergio Romice, ex responsabile della struttura penitenziaria. Non ci fu nessuna negligenza sul caso di Michele Aiello, considerato uno dei manager di Provenzano, che ha ottenuto i domiciliari perché la dieta del carcere non era compatibile con il suo stato di salute

SULMONA. L’ex direttore del carcere di Sulmona Sergio Romice è stato prosciolto dall’accuse di negligenza per non aver gestito correttamente la vita detentiva di Michele Aiello, l’ex manager della sanità siciliana considerato luogotenente di Provenzano le cui condizioni di salute sarebbero peggiorate durante la sua permanenza nel supercarcere peligno, perché non gli fu predisposta una dieta adeguata al suo stato di salute. Questo l’esito dell’indagine del Dipartimento di amministrazione penitenziaria nei confronti del direttore del carcere, Sergio Romice.

Aiello, rinchiuso nel carcere di Sulmona dal 5 febbraio del 2011 fu in seguito posto ai domiciliari perché affetto da favismo e quindi incompatibile con la detenzione carceraria senza un’adeguata dieta alimentare. Sulla vicenda erano state aperte due inchieste: l’una del ministro della Giustizia Paola Severino, conclusasi senza che siano state accertate responsabilità, e l’altra del Dipartimento di amministrazione penitenziaria. Subito dopo la scarcerazione di Aiello decisa dal giudice del tribunale di sorveglianza dell’ Aquila, Romice era stato trasferito temporaneamente nella sede del Provveditorato di Pescara dove è tuttora in servizio.

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