Magliette del Jazz vendute per beneficenza

Famiglie, pensionati e giovani in fila al banchetto per le donazioni in favore degli sfollati

L’AQUILA. Centinaia le donazioni degli aquilani che hanno aderito alla raccolta fondi organizzata dal Comitato Perdonanza nel giro di poco tempo per aiutare i vicini terremotati di Amatrice e di tutti gli altri Comuni colpiti dalla tragedia. Un destino simile a quello degli aquilani, ripiombati nello stesso contesto di paura e di dolore di sette anni fa. Il Comitato Perdonanza aveva già acquistato diverse centinaia di magliette per il “Jazz italiano per L’Aquila”, che adesso allarga le sue braccia per aiutare non più L’Aquila, ma le migliaia di terremotati rimasti senza case, senza affetti e senza punti di riferimento ad Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto e dintorni. Le magliette sono state messe in vendita ieri in due gazebo, uno alla Villa comunale e l’altro all’ingresso di Collemaggio, a scopo di beneficenza. A raccogliere i fondi una storica dipendente comunale, Lorella Durante e la figlia Pamela Di Donato con l’amica Daniela Cacchi insieme ad altri volontari. Tantissimi i biglietti delle ricevute strappati nel solo pomeriggio di ieri. Famiglie e pensionati coloro che si sono fatti maggiormente avanti, donando in media dai 10 ai 30 euro. Come Alberto Giuliano e la moglie Luciana Di Giacomo, tra i primi a donare ieri pomeriggio. Alberto è un ex forestale in pensione, per lui un «dovere morale» dare qualcosa ai vicini terremotati. «Un amico di mio figlio è di Accumoli, e nel terremoto del 6 aprile 2009 in centro storico all’Aquila ha perso la nonna e il padre», racconta Alberto. «Ad Accumoli hanno rischiato di perdere la vita lui, sua madre e la fidanzata: si sono salvati per miracolo». Un destino a cui il giovane è riuscito a sfuggire due volte. Una pensionata si avvicina al gazebo della villa e dona 100 euro: «La maglietta non mi serve, grazie», dice, «quel che conta è aiutare».

Tra le tante famiglie che hanno offerto il loro aiuto c’è quella di Marco, Clementina e il figlio di 10 anni Francesco. «È il primo gesto di beneficenza che facciamo per i nostri vicini terremotati», spiega Clementina, «ma ne faremo altri in occasioni analoghe». Il Comitato informa che le magliette per il “Jazz italiano per L’Aquila” sono a disposizione nell’ufficio del gabinetto del sindaco, a Palazzo Fibbioni, per chi volesse ancora acquistarne alcune per beneficenza. (m.g.)

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