il caso

Maltratta la madre: arrestato

L’accusa: anni di continue vessazioni anche nei confronti del fratello

SULMONA. È finito in carcere con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, estorsione continuata nei confronti della madre e minacce aggravate a danni del fratello. Si tratta di Stefano Maggi, 28 anni di Sulmona, disoccupato. Ad arrestarlo, giovedì pomeriggio, i poliziotti della squadra anticrimine di Sulmona, coordinati dall’ispettore capo Daniele L’Erario su ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip del tribunale di Sulmona Marco Billi.

A rivolgersi agli ispettori dell’anticrimine era stata proprio la madre esasperata da dieci anni di vessazioni e violenze e dalle continue richieste di denaro da parte del figlio. Nel corso degli anni il 28enne ha contratto mutui per un totale di 17.000 euro che la madre ha dovuto estinguere. Secondo le accuse raccolte nel corso delle indagini dai poliziotti, il giovane si sarebbe appropriato di circa 14.000 euro, frutto di una polizza assicurativa che la madre aveva stipulato a suo favore, rubando gioielli in casa per rivenderli. Le richieste alla madre erano insistenti e pressanti, accompagnate da violenze fisiche anche nei confronti del fratello, quando quest’ultimo cercava di arginarne i comportamenti. Il giovane si recava spesso nell’istituto scolastico dove insegna la madre per costringerla a consegnare il denaro e la donna, per evitare problemi a scuola, finiva per cedere alle pressioni del figlio.

Per la gravità dei fatti e il concreto ed evidente pericolo di reiterazione dei reati, il sostituto procuratore della repubblica Stefano Iafolla, che ha coordinato le indagini, ha richiesto la misura cautelare della detenzione in carcere, accolta dal gip. Dopo le formalità di rito l’indagato è stato rinchiuso nel penitenziario di Sulmona a disposizione del gip, Billi, che lo interrogherà nei prossimi giorni. (c.l.)

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