il caso

Maltrattamenti in famiglia 30enne rinviato a giudizio

SULMONA. Aveva provato a riavvicinarsi alla moglie, tentando poi di avere un rapporto intimo con lei mentre si trovava in ospedale ad accudire la figlia malata. Al rifiuto dell’ex consorte avrebbe...

SULMONA. Aveva provato a riavvicinarsi alla moglie, tentando poi di avere un rapporto intimo con lei mentre si trovava in ospedale ad accudire la figlia malata. Al rifiuto dell’ex consorte avrebbe tentato di toccarla e baciarla. Sono queste le principali accuse contenute nel capo d’imputazione e ribadite, l’altro giorno, in udienza preliminare. Accuse che hanno spinto il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Sulmona a rinviare a giudizio G.B. di 30 anni. L’accusa è di maltrattamenti in famiglia. Si tratta dell’ennesimo procedimento avviato nei confronti di un uomo che era già finito sul banco degli imputati davanti al tribunale di Pescara nel periodo della convivenza con la moglie. La donna è originaria di Sulmona, dove è tornata a vivere dopo la separazione mai accettata dal marito, avvenuta nel 2013. Le telefonava continuamente chiedendole di tornare con lui, la pedinava quando usciva di casa facendo scenate di gelosia davanti a conoscenti e amici. Sarebbe anche arrivato a minacciare la donna di toglierle i figli rendendole la vita impossibile anche dopo la separazione. L’episodio contestato nell'udienza preliminare dei giorni scorsi, sarebbe avvenuto a Sulmona nel novembre di due anni fa quando l’uomo si sarebbe offerto di vegliare la figlia malata che era stata momentaneamente ricoverata all’ospedale. A seguito dell’episodio il 30enne, la notte stessa, è stato accompagnato davanti al procuratore che l’avrebbe ammonito invitandolo a tenersi lontano dalla ex consorte. Un provvedimento ritenuto troppo lieve dalla moglie, la quale nei giorni seguenti ha presentato una denuncia nei confronti dell’ex marito seguita dall’avvio del procedimento giudiziario che l’altro giorno ha avuto il primo epilogo con il rinvio a giudizio dell’uomo per maltrattamenti in famiglia. (c.l.)

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