Manager Asl, fumata nera con Tordera sulle spine

Pietrucci insiste: «Si nomini una dottoressa che conosca bene i problemi» Giorgi (Cisl) si oppone: «Ci sarebbero dei ricorsi». Contrario anche Iampieri (Fi)

L’AQUILA. La giunta regionale d'Abruzzo ha ancora una volta rinviato la nomina del nuovo direttore generale dell’Asl provinciale dell’Aquila. L’esecutivo ha affrontato la problematica senza peraltro chiudere la questione, da settimane sul tappeto tra polemiche e scontri politici sul territorio provinciale. La giunta è chiamata a sostituire Giancarlo Silveri, dimessosi il 31 dicembre 2015 nonostante il contratto rinnovato dal precedente esecutivo di centrodestra scadesse nel 2018. Sulla questione ci sono vari fronti. Il sindaco Massimo Cialente, che mira a un professionista non medico e non della provincia aquilana, ha candidato Rinaldo Tordera, ex direttore generale della Cassa di risparmio, ora Bper, amministratore unico dell’Aquilana società multiservizi (Asm) del Comune dell’Aquila e amministratore delegato di Sviluppo Italia Abruzzo.

C’è poi il fronte con in testa il consigliere regionale aquilano Pd Pierpaolo Pietrucci, che propone un medico donna che operi nelle strutture dell’Asl e che quindi conosca bene la situazione ed entri subito in azione, alla luce delle riforme nazionali e regionali alle porte.

«Una nomina come quella di Tordera a nuovo manager dell’Asl aquilana, da quello che serpeggia, aprirebbe il campo a ricorsi e anche noi come sindacato ci associamo». Lo afferma il coordinatore provinciale sanità della Cisl Gianfranco Giorgi, in relazione al fatto che l’ex direttore della Carispaq, figura negli elenchi di idonei delle regioni Lombardia e Toscana ma non in quello dell’Abruzzo. Le nomine vanno fatte seguendo procedure corrette per evitare la paralisi amministrativa della nostra Asl, danneggiando tutto il territorio delle aree interne», fa notare Giorgi. «Un contenzioso sarebbe devastante».

«La nomina ipotetica di Tordera sarebbe una scelta inaccettabile sia sul piano del metodo che dei criteri adottati». Lo afferma il consigliere regionale di Forza Italia Emilio Iampieri. «Così facendo», prosegue il politico, «non soltanto si sottrarrebbe all’onere della concertazione con le forze politiche di opposizione e con le amministrazioni locali ricadenti nel territorio di competenza dell’Asl, ma certificherebbe l’incomprensibile e intollerabile bocciatura delle tante professionalità di cui l’ambito sanitario della provincia è ricco, che avrebbero potuto incidere sui problemi attinenti alla riorganizzazione sanitaria dell’Asl Sulmona-Avezzano-L’Aquila». Contraria a Tordera anche la sindacalista Ugl Giuliana Vespa.

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