Mancano i vigili urbani: niente tombe demolite

Tregua dopo l’annuncio della linea dura del Comune sui manufatti irregolari Preoccupazione tra i familiari dei defunti. Nel mirino anche le opere provvisorie

L’AQUILA. Per ora le tombe provvisorie “fuori misura” al cimitero restano al loro posto. Ieri, giorno in cui sarebbe dovuta iniziare la rimozione delle lapidi non a norma, a parte alcuni visitatori preoccupati e il custode del cimitero Nello Grego, non si è visto nessun altro.

A svelare l’arcano lo stesso custode, che ha spiegato agli utenti che la rimozione era rinviata in quanto non era possibile la presenza dei vigili urbani da lui stesso richiesti. Rimozione rinviata o sospesa? Si è in attesa del responso degli uffici comunali che finora hanno fatto capire che si procederà con la linea dura. Con grande sconforto di molti parenti di defunti, costretti a rimaneggiare tombe a terra provvisorie destinate per loro natura a essere sostituite appena pronta la lapide definitiva a norma. Per l’inumazione, infatti, il Comune aveva emesso un regolamento che indicava misure massime per altezza, larghezza e spessore. Nel regolamento si diceva che nelle sepolture a terra ci sarebbe dovuto essere un cippo realizzato dal Comune, con nome e numero della tomba. E nei campi comuni, in sostituzione del cippo messo dal Comune, potevano esserci copritomba con caratteristiche precise. Scritte, nomi, titoli, lampade votive, eventuali statue: tutto era normato. Fino a ieri sono sfuggite alle norme rigidissime del Comune solo una ventina di sistemazioni provvisorie, che nella maggior parte dei casi sporgono di pochi centimetri dalla sagoma limite prevista. Ieri alcune ditte di pompe funebri si sono dette pronte a intervenire per rimuovere i manufatti non a norma, e quindi i parenti dei defunti si chiedono perché tanta fretta nel far rimuovere una lapide provvisoria di poco più grande del dovuto, quando quella definitiva e a norma arriverà al massimo tra poche settimane. La tregua di ieri potrebbe far ipotizzare un ripensamento. (r.p.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA