iniziativa di coalizione sociale 

Manifesti per denunciare le scuole non ricostruite

L'AQUILA. Coalizione sociale avvia una campagna di mobilitazione sulla sicurezza nelle scuole e denuncia i ritardi nella ricostruzione degli edifici scolastici. Lo fa in modo plateale, con manifesti...

L'AQUILA. Coalizione sociale avvia una campagna di mobilitazione sulla sicurezza nelle scuole e denuncia i ritardi nella ricostruzione degli edifici scolastici. Lo fa in modo plateale, con manifesti affissi nei punti strategici della città.
Nei prossimi giorni partirà anche un volantinaggio per sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica. «In una terra che continua periodicamente a tremare», scrive Coalizione sociale, rappresentata in consiglio comunale da Carla Cimoroni, «e a quasi dieci anni dal sisma, la questione della sicurezza nelle scuole è ancora lontanissima dall'essere risolta. Nessuna scuola di competenza comunale è stata ad oggi ricostruita, nonostante i 42 milioni di euro in cassa da tempo. Più di 3.600 bambini e bambine, il 60% del totale, stanno crescendo nei Musp, strutture la cui provvisorietà è ormai fonte di numerosi problemi, mentre gli altri frequentano strutture di cui non si conoscono i livelli di sicurezza, non essendo state completate le verifiche di vulnerabilità».
Coalizione sociale sottolinea come «siano stati completamente disattesi tutti gli impegni presi in campagna elettorale dal sindaco, Pierluigi Biondi, come la sbandierata task-force, che in cento giorni avrebbe dovuto avviare le pratiche. Stando al cronoprogramma del Comune, rimasto fermo all'era di Cialente», prosegue la nota di Coalizione sociale, «ad oggi dovremmo avere già cinque scuole ricostruite: Paganica, Pettino, Arischia, Coppito e Santa Barbara, e in fase di ultimazione i lavori del polo di Sassa. Di tutte le altre non ci è dato sapere nulla».
Coalizione sociale delinea anche il quadro degli istituti scolastici della Provincia, «che hanno tutti bassi indici di vulnerabilità», dice, «caso emblematico è quello del Cotugno, uno dei licei più frequentati della città. Né il Comune, né la Provincia hanno ancora chiarito dove gli oltre mille frequentanti dell'Istituto potranno svolgere le lezioni nel prossimo anno scolastico, durante il quale l'edificio di Pettino sarà sottoposto ai lavori di adeguamento statico e consolidamento sismico». (m.p.)
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