STRUTTURE sanitarie

Manutenzione Asl, posti a rischio

Trattativa in corso con la ditta Olicar per evitare i licenziamenti

L’AQUILA. Trattativa in corso per salvaguardare i 50 lavoratori che si occupano della manutenzione nelle strutture della Asl di Avezzano-L'Aquila-Sulmona. La ditta vincitrice dell’appalto, la società Olicar, subentrata alla Guerrato e alla Insel il 21 gennaio scorso, aveva stabilito una riduzione di circa il 30% del personale, mandando a casa 15 addetti su 50. Ma ora sembra vicina la firma di un accordo che tutela l'attuale personale. La soluzione è stata individuata ieri pomeriggio dai sindacati e oggi l'intesa verrà illustrata ai lavoratori, che devono dare l'ok finale. In mattinata, dopo un'assemblea con i rappresentanti di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Fillea-Cgil, era stato proclamato lo stato di agitazione, con la richiesta di un incontro urgente al direttore generale della Asl Giancarlo Sil veri. In serata la svolta: «Siamo riusciti a elaborare una bozza di accordo», spiega Alfredo Fe gatelli della Fiom, «che prevede il mantenimento di tutti gli attuali dipendenti. Per alcuni però si prospetta il trasferimento nelle sedi di Avezzano e Sulmona, che verrà compensato tramite benefit. L'intesa mira anche a limitare i danni economici legati all'applicazione di un contratto diverso da quello metalmeccanico, con cui finora erano inquadrati i lavoratori. Purtroppo, abbiamo dovuto recuperare alcune mancanze del bando per la gara d'appalto, che erano state già segnalate alla Asl». Il paventato taglio del personale metterebbe a rischio, secondo la Cisl, anche i servizi erogati dall'azienda: «Si andrebbero a colpire», afferma Gianfranco Giorgi, «gli operatori idraulici, elettrici e i manutentori. Una riduzione che potrebbe avere riflessi negativi anche sul mantenimento dei servizi minimi e sulla gestione dell’ospedale San Salvatore e degli altri presidi sanitari del territorio. Il manager Silveri deve intervenire».

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