il ricordo

«Marinucci amava le auto antiche»

Mari (Autostoriche Abruzzo): un grande protagonista della città

L’AQUILA. Non si arrestano in città le manifestazioni di cordoglio per la scomparsa del noto avvocato Bernardino Marinucci, annoverato tra i decani del Foro dell’Aquila, che si è spento all’età di 84 anni. La città gli ha dato l’addio giovedì scorso nella basilica di San Bernardino.

L’avvocato, oltre a essere un apprezzato artista, pittore e scultore che ha partecipato a rassegne anche fuori dai confini cittadini, coltivava una passione profonda per le auto antiche. Un ricordo dello scomparso avvocato Marinucci è stato scritto da Roberto Mari, nella sua veste di presidente dell’associazione “Autostoriche Abruzzo Asd”.

«In occasione della scomparsa dell’avvocato Bernardino Marinucci», scrive Mari nella nota, «sono state ricordate dalla stampa e nelle orazioni funebri le sue illustri doti di giurista, di uomo di cultura artistica e umanistica ed il fortissimo attaccamento alla città».

«Un risalto minore ha avuto il ricordo della passione e dei trascorsi sportivi nel mondo dell’automobilismo. Bernardino Marinucci ha partecipato a numerose ed importanti gare specialmente con percorsi in salita in coppia con il pilota e preparatore tecnico Giuliano Ferretti e successivamente con il figlio Enrico, anche lui avvocato».

«Intorno agli anni Novanta ha suscitato e incoraggiato con entusiasmo la passione nella nostra città per le manifestazioni di auto e moto d’epoca, facendo rivivere insieme ad altri (tra i quali ricordiamo gli avvocati Silvestri e Fioravanti e l’indimenticabile Francesco “Ciccio” Capranica) la Coppa del Gran Sasso d’Italia».

«In quegli anni», prosegue Mari, «sono uscite da rimesse polverose vetture dimenticate. Nuove auto storiche sono comparse in città ed il seme dell’associazionismo di appassionati di auto d’epoca ha favorito la costituzione di diversi club tuttora attivi».

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