Martino: alle regionali pronti a esprimere il candidato presidente 

Il neo deputato di Forza Italia: all’Aquila puntiamo sul turismo e su un corso della Open Fiber di 200 persone per la banda larga

L’AQUILA. «Potrebbe scegliere L’Aquila, la Open Fiber, per la formazione di 200 operatori per la banda ultra larga. E poi il turismo: sono le due “T” sulle quali punterò per il capoluogo di regione. Che stanno per Tecnologia e Turismo. Inoltre, l’apertura in città di uno sportello di Invitalia. Governo Salvini-M5S? Non credo, sarà un governo di centrodestra, che unito può attrarre, su alcune linee di programma, diversi parlamentari del Pd e di altri partiti. E alla Regione Abruzzo, quando tra qualche mese si voterà, sceglieremo il candidato presidente più adatto: e non è detto che sia della Lega».
È stato un fiume in piena il neo onorevole di Forza Italia, Antonio Martino, imprenditore nel campo informatico, e non solo, ed ex vicepresidente del Pescara Calcio (dal 2011 al 2013), eletto in un collegio maggioritario – L’Aquila, Marsica, Alto Sangro – dove all’inizio è stato mal digerito, in primis al sindaco del capoluogo, Pierluigi Biondi. Una scelta che, invece, si è rivelata più che azzeccata, visto la montagna di voti che ha portato alla coalizione di centrodestra (lui ne ha presi duemila in più). Ed è molto deciso, Antonio Martino (solo omonimo dell’ex ministro), a far valere questo peso, sia a livello locale, che regionale e nazionale.
Lo ha ribadito a chiare note ieri pomeriggio a Palazzo Fibbioni, insieme al vice sindaco (sempre di FI), Guido Liris, e al coordinatore locale del partito, Stefano Morelli, davanti agli assessori Annalisa Di Stefano (Finanze) e Sabrina Di Cosimo (Cultura).
Martino ha tracciato i punti salienti del suo programma. «Mi sono incontrato con il manager di Open Fiber, che sta aprendo centri di formazione in tutta Italia, da 200 persone. E allora gli ho chiesto: perché non aprirne uno all’Aquila? Magari alla Reiss Romoli o altrove. Certo, non saranno 200 posti di lavori aquilani, perché ci sarà anche gente da fuori. Ma è l’indirizzo che credo si debba dare al capoluogo di regione, con le due T: tecnologia, dove ci sarà anche il 5G con la Zte, e turismo. È l’unico sistema per dare lavoro». Ha detto il neo deputato. Che ha anche annunciato di avere chiesto a Domenico Arcuri, Ad di Invitalia, di «aprire uno sportello all’Aquila». Ma non solo. Martino ha parlato per mezz’ora tutto d’un fiato, con grande entusiasmo, toccando anche i temi nazionali, come un possibile governo Lega-M5S. «La Lega non tradirà mai il suo elettorato», ha precisato Martino. «E per le elezioni regionali, vinceremo sicuramente, ma non è detto che il candidato presidente sia della Lega. Forza Italia è il primo partito in Abruzzo. Ma non sarà questo il problema: sarà invece importante scegliere la persona giusta. Io rappresento tutti: ho telefonato anche a Fedele (Giorgio, candidato alla Camera per il M5S), dicendogli “sono qui se hai bisogno di me”». Una provocazione sui vitalizi: «5 anni in Parlamento gratis!»
L’onorevole Martino ha parlato anche delle tasse da restituire da parte degli imprenditori aquilani per il terremoto del 2009: «Per l’Ue ci vuole un interlocutore forte. La Regione deve essere “assuntore” dei 70 milioni di euro, cioè se li deve accollare e poi va a trattare direttamente con l’Europa. Intanto possiamo organizzare un evento, una manifestazione, di tutta la coalizione del centrodestra».
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