Metanodotto Snam, Federico: "Non passi per la Valle Peligna"

Il sindaco di Sulmona intervienene dopo la seconda delle audizioni alla VIII Commissione Ambiente della Camera dei deputati, a Montecitorio, sul gasdotto

SULMONA. Il sindaco Fabio Federico punta su un tracciato alternativo del metanodotto e su una posizione diversa della centrale della Snam. Ieri si è tenuta la seconda delle audizioni alla VIII Commissione Ambiente della Camera dei deputati, a Montecitorio, sul gasdotto Brindisi-Minerbio e la centrale di compressione. La Snam continua a dare assicurazioni sulla sicurezza dell'opera.

Dopo il primo confronto dei Comitati ambientalisti, che nei giorni scorsi hanno ribadito il loro no alla Snam, ieri è toccato all'azienda, alla Regione Abruzzo e ai Comuni interessati dal tracciato. Soddisfatto il primo cittadino Fabio Federico. «L'incontro è andato bene», riferisce Federico, «quello che mi spiace è che ero l'unico sindaco presente, anche se gli altri Comuni che hanno delegato loro rappresentanti.

Ho illustrato e spiegato le delibere di consiglio comunale contrarie al progetto e il ricorso al Tar contro il via libera dato dai ministeri dell'ambiente e dei beni culturali». Il sindaco si dice ottimista sulla possibilità di trovare soluzioni alternative. «Ho spiegato che le nostre ragioni non sono quelle del no a prescindere», continua Federico, «ma che sono legate a motivi di sicurezza, visto l'elevato rischio sismico delle zone in cui passa il metanodotto. Il passaggio sulla costa, quindi, potrebbe essere un'alternativa, così come una posizione diversa per la centrale. Credo che a livello nazionale, con un apposito tavolo, si possa iniziare a ragionare in questi termini». Intanto, la Snam è tornata a ribadire la sicurezza dell'opera. «In tanti anni», ha riferito l'azienda in commissione, «Snam ha dato ampia dimostrazione di realizzare e gestire infrastrutture complesse senza ferire il territorio e garantendo dai possibili rischi sismici.

Ne è prova il fatto che oggi l'Abruzzo è attraversato da oltre 1.000 chilometri di gasdotti, l'Umbria da oltre 600 chilometri, senza alcun danno conseguente ai fenomeni sismici». Il progetto Snam prevede una centrale del gas a Case Pente (vicino al cimitero) e il gasdotto Brindisi-Minerbio di 687 chilometri, 167 solo in Abruzzo. «Si dia il via subito alla Rete Adriatica, per migliorare la dotazione infrastrutturale del Paese», è l'invito dei parlamentari del Pdl Vincenzo Gibiino e Franco Stradella a conclusione dell'audizione.

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