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Migliaia di persone per il Volto Santo

Solenne benedizione e richiamo alle nuove generazioni: ritrovate la spiritualità

TAGLIACOZZO. Grandi e piccoli con il naso all’insù per ricevere la solenne benedizione nel giorno della festa. Ha emozionato, come sempre, la storica festa del Volto Santo, manifestazione dedicata alla sacra effige conservata come dono prezioso di fede e tradizione tra le mura del convento benedettino. Un appello ai genitori e un richiamo alle nuove generazioni è arrivato da monsignor Orlando Antonini, arcivescovo titolare di Formia. «Riprendano i genitori a trasmettere la fede ai figli», ha affermato dal pulpito in piazza, «negli anni Sessanta i genitori cristiani hanno quasi smesso di trasmettere la fede ai figli e le conseguenze disastrose di ciò le vediamo tutti i giorni e a tutti i livelli. Ci si affanna a portare i figli nei centri sportivi, a imparare musica, teatro, danza. Bene. Ma si trascura la loro dimensione spirituale. Così le prossime generazioni, digiune dei valori della nostra civiltà cristiana, crescono nella quasi totale ignoranza religiosa. Le nuove generazioni», ha sottolineato, «perdono in questo modo i necessari anticorpi che le abiliterebbero a fronteggiare i sottovalori della società consumistica, lasciando invece che il vuoto venga poi riempito da chiunque e con qualunque cosa». La sacra effigie, riconsegnata per due giorni dalle monache benedettine nelle mani del sindaco della città Vincenzo Giovagnorio, ha attraversato in un rinnovato corteo ricco di autorità, ordini cavallereschi e fedeli, le strade del centro storico. Fino al momento più atteso, quello “della Benedizione” da cui la festa prende il nome. I bambini hanno alzato al cielo palombelle e cavallucci, preparati con la segreta ricetta custodita dalle monache, e mentre la fontana dell’obelisco schizzava l’acqua in cielo, monsignor Antonini ha impartito la solenne benedizione.

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