Minacce al testimone di un processo

In due raggiunti da un provvedimento del tribunale per gli avvertimenti all’uomo che può farli condannare

AVEZZANO. Sotto processo per una rapina, minacciano una persona che in tribunale può incastrarli e farli condannare.

Gianni Palleschi, 52enne originario di Capistrello ma residente ad Avezzano, e Marco De Amicis avezzanese di 34 anni, su disposizione del gip del tribunale, sono stati raggiunti da una misura cautelare che consiste nel divieto di avvicinamento al testimone di un processo per rapina, dove sono entrambi imputati. Nella stessa misura è compreso anche l’obbligo di firma al commissariato di Avezzano.

La rapina risale all’agosto del 2012. Secondo la ricostruzione degli agenti della squadra anticrimine del commissariato di Avezzano, all’epoca i due entrarono armati di pistola nella sala “Million’s, video lottery e slot machine” di via Massimiliano Kolbe, ad Avezzano, al fianco dell’agenzia di scommesse che era degli stessi proprietari. Erano circa le 14 e quindi i rapinatori riuscirono a portarsi via l’intero incasso della mattinata di lavoro, che ammontava a 1.600 euro. I due erano poi fuggiti a bordo di un’auto. Sulle loro tracce si erano da subito messi gli agenti di polizia. Utili all’attività investigativa furono, oltre alle riprese delle immagini delle telecamere di videosorveglianza a circuito chiuso presenti nella sala slot, anche le testimonianze di alcune persone che si erano trovate in quel momento all’interno dei locali di via Kolbe. A conclusione delle indagini, i due erano stati denunciati. Da qui il processo. Già è stata fissata una prima udienza davanti al gup del tribunale di Avezzano. I due, secondo le accuse, hanno cercato il testimone chiave del processo e gli hanno intimato di tenere la bocca chiusa, minacciandolo. Ma l’uomo si è rivolto alla polizia. La misura cautelare per entrambi è stata chiesta dalla Procura. Palleschi e De Amicis sono difesi dagli avvocati Antonio Pascale e Assirto Giacchetti. (m.t.)

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