Mobilitati contro il bracconaggio

Appello del Cai: si nomini un presidente del Parco per affrontare l’emergenza

PESCASSEROLI. Fare fronte comune per combattere il bracconaggio e nominare un presidente del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise che rappresenti gli ambientalisti. Questo il senso dell’appello lanciato dal Cai Abruzzo in occasione dell'assemblea dei delegati riunitasi alla presenza del presidente nazionale Umberto Martini. «La fauna protetta», si legge nella risoluzione a firma dell’associazione ambientalista, «continua a essere falcidiata dal bracconaggio e dalle esche avvelenate. A fronte di questi pericolosi attacchi dei bracconieri e di gente senza scrupoli l'ente Parco nazionale non può adeguatamente fronteggiare l'emergenza per l'esiguità delle risorse e per la scarsità del personale di sorveglianza. La situazione è diventata preoccupante a fronte della protervia dei nemici dell'orso e del lupo. Questi sono arrivati a compiere atti intimidatori contro esponenti del Cai che, negli anni, si sono battuti per la difesa della fauna appenninica e dell'integrità dei territori del Parco nazionale».

L’appello è rivolto anche alle altre associazioni ambientaliste. Un invito a fare fronte comune in difesa dell'area protetta del Pnalm e combattere i bracconieri. «L'assemblea dei delegati del Cai Abruzzo», concludono, «auspica la nomina al vertice dell'ente di una personalità che sia reale espressione di rappresentanza territoriale, competenza gestionale e dedizione a rappresentare senza strumentali infingimenti le istanze ambientaliste».(f.c.)

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