Morino, donna morta al GemelliChiesto un maxi risarcimento

Donna muore dopo un lungo travaglio culminato nell'amputazione di una gamba complicazioni dopo un intervento al piede. I familiari in Procura

MORINO. Le amputano la gamba dopo complicazioni per un intervento chirurgico al piede. Ora, dopo la morte della paziente, la figlia e il genero chiedono al policlinico Gemelli di Roma un risarcimento. Secondo l'esposto «la paziente non è stata curata con antibiotici che avrebbero evitato l'infezione».

L'esposto è stato presentato a Roma. Tutto sarebbe cominciato da un intervento chirurgico al piede sinistro a cui la paziente, T.B., di 52 anni, si è sottoposta al policlinico Gemelli di Roma.

A luglio del 2007 la paziente, da anni sofferente di una grave forma di diabete, si reca in ospedale per un problema al piede e dopo alcune visite e un ricovero viene operata a un piede.

La donna viene dimessa dopo qualche giorno, ma per lei e per i suoi familiari inizia una vera e propria odissea di oltre due mesi, tra visite, analisi continue e medicazioni ambulatoriali al policlinico. La paziente, a causa dell'aggravarsi della sua situazione, il 26 settembre viene sottoposta a un intervento chirurgico di amputazione della gamba. Qualche tempo dopo la donna muore.

A quel punto, i familiari, nello specifico la figlia L.A.F. e il marito, genero della paziente, L.M., si rivolgono all'avvocato Rosario Scicchitano per avviare un procedimento legale finalizzato ad «avere giustizia» come dicono i coniugi, e a ottenere un risarcimento per l'amputazione della gamba. Dopo una fase di trattative legali, al policlinico viene consegnato un plico contenente tutti gli atti medici relativi al caso.

Agli eredi della donna viene di conseguenza offerta una somma transitoria di 8.057 euro, poi riformulata a 17.096 euro. Ovviamente i familiari non accettano e avviano il ricorso chiedendo un risarcimento danni di 691.618 euro all'Università cattolica del Sacro Cuore, policlinico Gemelli. Ora il tribunale è chiamato a pronunciarsi sulla vicenda.

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