INDAGATI 12 medici

Morte sospetta dopo il ricovero Il giudice ordina la perizia

L’AQUILA. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale Giuseppe Romano Gargarella ha disposto un incidente probatorio per capire le ragioni della morte improvvisa di un giovane aquilano,...

L’AQUILA. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale Giuseppe Romano Gargarella ha disposto un incidente probatorio per capire le ragioni della morte improvvisa di un giovane aquilano, Stefano Arcangeli, di Colle di Roio. Sotto inchiesta ci sono una dozzina di medici del «San Salvatore», con particolare riferimento al reparto di Cardiologia. Il giovane, infatti, morì dopo essere uscito dall’ospedale dove in precedenza era stato ricoverato in Cardiologia.

La perizia dovrà chiarire se ci sono state negligenze alla base di questa tragedia a fronte della supposizione del pm per il quale non ci furono adeguate cure in occasione del ricovero.

I fatti si sono verificati nell’estate del 2013. Arcangeli aveva avuto un malore mentre stava lavorando. Un medico gli consigliò degli antidolorifici che non sortirono alcun effetto. Fu poi sottoposto a una coronografia e l’esame confermò che c’era stato un infarto sia pure non particolarmente grave. Arcangeli, dopo una breve permanenza nel reparto, tornò a casa e poco dopo fu stroncato da un malore. La denuncia dei familiari indusse la Procura a iscrivere nel registro degli indagati i medici. Si tratta, dunque, di avvisi di garanzia tecnici solo ai fini della perizia e non presuppongono alcuna colpa. Gli indagati sono Sabrina Cicogna, Luca Antonini, Elvira Cassese, Tommaso Civitarese, Alessandro D’Aroma, Marco Gentile, Giuseppe Guerrieri, Eugenia Marsili, Raffaele Luise, Guglielmina Palermo, Roberto Vicentini, Rita Lattanzio.

Tra sei mesi ci sarà il deposito della perizia che sarà decisiva sull’esito del procedimento penale.

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