Movida dopo lo sport I giovani protagonisti delle notti aquilane 

I campionati nazionali universitari e la tappa del Giro fanno da traino a una serie di appuntamenti musicali

L’AQUILA. “De brevitate vitae”, più conosciuto come “Gaudeamus igitur”, o anche solo “Gaudeamus”, è riconosciuto a livello internazionale come un inno alla goliardia. Il suo testo in latino ricorda da vicino le scanzonate considerazioni dei clerici vagantes medievali, studenti che celebravano una gioventù da vivere giorno per giorno in libertà. È tuttora considerato l’inno degli studenti universitari. “Gaudeamus igitur, juvenes dum sumus, generalmente abbreviato in “Gaudeamus igitur” è una locuzione latina che significa, alla lettera, “godiamo ordunque, mentre siam giovani”. Un’espressione che viene solitamente usata come conclusione di un ragionamento che esalti la gioventù e la felicità, e invita a godere della vita ed essere felici finché si è nel fiore degli anni. Nel 1959 è stato scelto come inno delle Universiadi, la più grande manifestazione polisportiva dopo le Olimpiadi: si tratta di giochi agonistici a tutti gli effetti, riservati però agli studenti universitari. Ogni edizione rappresenta un evento in grado di coinvolgere atleti provenienti da oltre 100 nazioni, con un indotto importante. Basti pensare, che spesso le Universiadi vengono usate da apripista ai Giochi, come è accaduto nel 2001 a Pechino che diventò una sorta di “test event” per le Olimpiadi del 2008. E L’Aquila, in questi giorni sta assaporando un po’ di quella magia, grazie ai Campionati nazionali universitari (Cnu), altra manifestazione polisportiva aperta a rappresentative da tutti gli atenei italiani. Un evento targato Cusi (Centro universitario sportivo italiano) e organizzato dal Cus L’Aquila, con il coordinamento del presidente Francesco Bizzarri. Palestre, campi, impianti sportivi si sono riempiti in questi giorni di ragazzi e ragazze che stanno dando il loro meglio dal punto di vista agonistico. Alcune edizioni ricordano dei risultati sorprendenti dal punto di vista degli sport individuali, si pensi solo ai risultati dell’atletica, sulla scia di quel celebre record di Pietro Mennea che proprio alle Universiadi di Città del Messico fece fermare al cronometro a 19 secondi e 72 centesimi. Dovranno passare 17 anni prima che il suo record venga battuto da Michael Johnson. I soli Cnu hanno visto l’alternarsi di campioni come Sara Simeoni, Valentina Vezzali, Nicola Vizzoni, Assunta Legnante. Ma la magia non è solo il giorno, durante le competizioni, ma anche la sera tra le strade del centro e nei locali che in questi giorni si stanno alternando nell’organizzare le feste dedicate ai Cnu, parliamo del Punto Basilio, del Novecento10, oppure dell’Andalucia, solo per citare alcuni punti di ritrovo per i giovani. Stasera, piazza San Basilio ospiterà il giovedì universitario, con dj set animato da dj Jeanky. A seguire, il party al Circolo tennis, con musica a partire dalle 22,30. Ieri, l’Andalucia ha dedicato il suo appuntamento classico del mercoledì (musica dj Angelo D’Eramo) alla manifestazione e nei giorni precedenti dj Carosone e il barman Carmelo Licata avevano aperto le danze al Novecento10. Un ciclo di appuntamenti collaterali che si sovrappone alla kermesse del Giro d’Italia che la scorsa settimana ha regalato delle belle notti rosa. In più, locali come Fratelli-Il Bacaro, I due Magi ed Enoteca i Quattro quarti, hanno ospitato il Pint of science, festival internazionale della divulgazione scientifica all’interno dei pub. Un piccolo assaggio di primavera, in attesa che il meteo regali delle serate più miti.
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