Movida violenta e coltellate Chiesta la chiusura del pub

Secondo la polizia una dipendente del locale avrebbe nascosto l’arma tra i rifiuti E il Comune attiva un bus navetta per accompagnare i ragazzi in discoteca

SULMONA. Dopo gli arresti e le denunce ora arrivano anche le sanzioni per i gestori dei locali pubblici che non collaborerebbero con la giustizia. Non si ferma l’offensiva della polizia contro la movida violenta sulmonese. Al termine delle indagini sull’accoltellamento di un giovane di 22 anni, dalle quali sono scaturiti un arresto e cinque denunce, dal commissariato di via Sallustio è partita la richiesta di chiusura del locale dove, secondo la polizia, sarebbe iniziata la rissa e dove una dipendente si sarebbe disfatta del coltello, utilizzato per il ferimento, gettandolo nel secchio della spazzatura.

Da qui le ragioni che hanno spinto la sezione amministrativa del commissariato a chiedere al prefetto la chiusura del locale in questione.

Ora tocca alla prefettura decidere se accogliere la richiesta e soprattutto stabilire per quanto tempo il locale dovrà restare con le saracinesche abbassate. Intanto, anche il Comune decide di scendere in campo contro la movida violenta, mettendo a disposizione dei giovani un bus navetta che garantirà il collegamento, nelle ore notturne di ogni fine settimana, tra i paesi della Valle Peligna e Sulmona.

In questo modo i giovani potranno recarsi nei pub e in discoteca senza dover prendere l’auto e rischiare incidenti stradali. Si tratta di un progetto chiamato “Mamma sogni d’oro 2” che sarà presentato questa mattina alle 11 in una conferenza stampa in programma nella sede dell’assessorato alle Politiche sociali, nell’ex caserma Pace. L’iniziativa ripete l’esperienza attuata con un progetto pilota del 2008 che prevedeva l’istituzione di un servizio bus di corse notturne per accompagnare i giovani dai paesi del circondario a Sulmona e per riportarli poi a casa a fine serata. «Con un partenariato misto pubblico-privato è stato risposto al bando di concorso sulla sicurezza stradale indetto dal dipartimento della Gioventù della presidenza del Consiglio dei ministri. Cosa che ha consentito di avere un finanziamento attraverso il quale sarà possibile ripeterà l’esperienza del 2008», spiegano i responsabili dell’iniziativa. «Il progetto avrà carattere interregionale. Coinvolgerà, infatti, oltre al Comune di Sulmona, quelli di Avezzano, Borgorose nel Lazio e Lucera in Puglia».

Claudio Lattanzio

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