Muore dopo il parto, indagati 3 medici a Sulmona

Donna di 41 anni muore dopo aver dato alla luce una bimba con un parto cesareo. La Procura: omicidio colposo. Sequestrate le cartelle cliniche, disposta l'autopsia

SULMONA. Tre medici indagati per la madre di 41 anni morta dopo aver dato alla luce una bambina. Un atto dovuto deciso dalla Procura di Sulmona. L'ipotesi di reato è omicidio colposo. L'accusa viene contestata ai medici che hanno tenuto in cura la donna durante la sua permanenza in ospedale. Sequestrate le cartelle cliniche della paziente deceduta. Domani è prevista l'autopsia.

I medici si dicono tranquilli: «si è trattato di un evento straordinario contro il quale non c'era nulla da fare». E proprio per garantire ai medici e ai familiari la ricerca della verità e fugare ogni minimo dubbio, il procuratore Federico De Siervo ha deciso di procedere ad accurati accertamenti che hanno portato come primo provvedimento al sequestro di tutte le cartelle cliniche della donna, dal momento del suo ingresso in ospedale fino all'esito sopraggiunto dopo il disperato ultimo tentativo dei medici di salvarle la vita attraverso un delicato intervento chirurgico.

Questa mattina il procuratore De Siervo procederà all'affidamento dell'esame autoptico, che con molta probabilità dovrebbe essere affidato a Luigi Miccolis o a Ildo Polidoro.

Un esame cosiddetto irripetibile, che dovrebbe essere eseguito domani, al quale saranno chiamati a partecipare anche i rappresentanti legali degli indagati e della parte civile. «Abbiamo fatto tutto il possibile per salvarle la vita, procedendo a continue trasfusioni per cercare di fermare l'emorragia», spiega il primario del reparto di Ginecologia dell'ospedale di Sulmona, Paolo Santarelli, «ma ci siamo trovati di fronte un caso di estrema rarità, con il sangue che non coaugulava».

Nel corso dell'intervento chirurgico, che è avvenuto qualche ora dopo la nascita della bambina, che sta bene e pesa quasi quattro chili, sono state utilizzate una ventina di sacche di sangue, nel disperato tentativo di fare il possibile per salvare la vita della donna.

Ma, alla fine, ogni tentativo è risultato vano. La 41enne era stata ricoverata sabato pomeriggio per essere sottoposta a taglio cesareo dopo che da una decina di giorni era scaduto il tempo di gestazione. Il parto è avvenuto verso le 22 di sabato e tutto si è svolto regolarmente. Le complicazioni sono sorte più tardi, quando la donna si trovava in una camera del reparto di ostetricia. Le infermiere non riuscivano a fermare l'emorragia dalla ferita del taglio cesareo. Immediato è scattato l'allarme e la 41enne è stata trasferita prima nel reparto di rianimazione e subito dopo in sala operatoria. Qui è stata sottoposta a intervento chirurgico. Ma contro il destino non c'è stato nulla da fare e alle 6 di domenica il suo cuore ha cessato di battere per sempre.

L'avvocato Katia Puglielli del Tribunale per i diritti del malato di Sulmona ha chiesto che venga fatta chiarezza sulla vicenda. La famiglia della donna morta, al momento, non ha presentato alcuna denuncia. La Procura si è mossa autonomamente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA