avezzano calcio in lutto 

Muore Peppinuccio, gloria biancoverde

AVEZZANO. Se ne è andato in silenzio, secondo uno stile di vita che non aveva mai abbandonato. Giuseppe Capogrosso, Peppinuccio per gli amici, ex difensore dell’Avezzano calcio degli anni 60, è morto...

AVEZZANO. Se ne è andato in silenzio, secondo uno stile di vita che non aveva mai abbandonato. Giuseppe Capogrosso, Peppinuccio per gli amici, ex difensore dell’Avezzano calcio degli anni 60, è morto nella sua abitazione di via Anna Maria Torlonia. Ha indossato la casacca biancoverde per oltre 15 anni, fedele a una bandiera che non ha mai voluto tradire. Era un difensore non dotato di grande tecnica, ma aveva una grinta che è difficile riscontrare nei calciatori di oggi. Da giocatore, la sua caratteristica principale era la rovesciata volante in area di rigore (la famosa bicicletta), messa in atto nei momenti di particolare pericolo, sia per spazzare i propri sedici metri che per spaventare gli avversari che eventualmente avessero avuto l’ardire di avventurarsi dalle sue parti. “Palla o caviglia”, questo era il suo motto, e in quella squadra allenata tante volte dal compianto Brunetto Cataldi ha rappresentato un punto fermo fin quasi alla soglia dei 40 anni. Memorabile la sua prestazione all’Adriatico di Pescara in occasione dello spareggio contro la Pro Vasto nel giugno del 1966, contraddistinto dalla rete di Manzi che consentì all’Avezzano di salire in Quarta serie. Appese le scarpette al classico chiodo, ha intrapreso la carriera da allenatore. Lascia la moglie Nives e i figli Felice e Tiziana. I funerali oggi alle 15 in cattedrale. (p.oli.)
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