Natività a tappe in centro storico

SULMONA. Il freddo pungente non ha frenato l’assalto dei turisti che dopo aver trascorso la giornata sulla neve hanno raggiunto Sulmona per assistere al presepe itinerante. Un successo oltre ogni aspettativa, la quarta edizione della rievocazione della Natività, organizzata dal Comune in collaborazione con l’associazione Giostra cavalleresca, la Compagnia teatrale “Arianna”, insieme agli attori della Pro loco di Campo di Fano, di “Punti e a Capo” di Pratola Peligna, e dei componenti del Centro sociale anziani di Sulmona.

Perfetta l’organizzazione che ha accompagnato di volta in volta i visitatori lungo il suggestivo ed emozionante percorso fatto di sei stazioni, la prima delle quali è stata allestita in piazza Tresca con la scena dell’Annunciazione. Molti consensi per la seconda stazione con il Censimento, La Locanda e il Mercato, allestiti lungo il sagrato del maestoso palazzo dell’Annunziata.

A seguire c’è stata la sosta in piazza XX Settembre con l’Apparizione dell’Angelo ai pastori, mentre nella Rotonda di San Francesco è stato ricordato l’episodio di Erode. La quinta scena in piazza Celestino V con l’episodio dei Pastori. Un itinerario, carico di suggestioni ed emozioni che si è concluso davanti alla chiesa di Santa Maria della Tomba, con la scena della Natività. Un momento toccante reso ancora più forte nella conclusione con la lettura delle frasi di Santa Madre Teresa di Calcutta e dall’esibizione canora di Ignazio Tirimacco. «Un grande spettacolo che ha entusiasmato tutti», è stato il commento dell’assessore alla Cultura, Luciano Marinucci, «abbiamo puntato forte su questa manifestazione e il risultato ci ha dato ragione con le migliaia di persone che hanno affollato corso Ovidio».

Soddisfatti anche i commercianti che hanno fatto buoni affari, con i negozi pieni. Un successo anche per il concerto della Cappella Musicale Pamphiliana con l’Ensemble strumentale “Serafino Aquilano”, e Il “Gloria” per coro e orchestra diretto dal maestro Alessandro Sabatini. Consensi anche per il balletto di Mosca “la Classique” con “Lo schiaccianoci” che si è tenuto al teatro Maria Caniglia e della “Ovidii Taberna”, la mostra a palazzo Sanità in cui sono esposti oltre 200 antichi preziosi volumi dal cinquecento a oggi sulle opere di Ovidio.

Claudio Lattanzio

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