LA GUERRA DELL'ACQUA

Neppure il prefetto piega il sindaco di Luco 

La De Rosa decisa: farà fallire il Cam. Ma il debito di 60 milioni ricadrà su tutti i Comuni della Marsica che rischiano il dissesto

AVEZZANO. Fallisce il tentativo di accordo davanti al prefetto dell’Aquila Giuseppe Linardi, tra il sindaco di Luco Marivera De Rosa e l’amministratore delegato del Cam Giuseppe Venturini.
Il Consorzio Acquedottistico Marsicano la prossima settimana potrebbe riconsegnare i registri contabili in tribunale e avviare il fallimento. Il debito di oltre 60 milioni di euro dovrebbe ricadere sui Comuni soci del Cam, con tutte le conseguenze del caso. Molti enti locali rischierebbero il dissesto. Nei giorni scorsi il comune di Luco ha avviato un’azione di recupero crediti per 916mila euro nei confronti del Cam. Ora, però, si scopre che nello stesso Comune c’è una morosità degli utenti che ammonta a 999mila euro, circa l’equivalente di quanto la municipalità chiede al Consorzio. Questo piano di recupero portato avanti dalla nuova amministrazione comunale di Luco ha scatenato da un lato panico tra i 36 Comuni consorziati e i 129 dipendenti del Cam, e dall’altro una dura reazione dei sindaci. Al riguardo è stata convocata per oggi una riunione urgente dal sindaco Vincenzo Giovagnorio dei soci della Segen, società consortile che si occupa dello smaltimento dei rifiuti, nella sala consiliare del Comune di Tagliacozzo. L’obiettivo dell’incontro, che dovrebbe trasformarsi in assemblea dei soci, è quello di richiedere l’immediato pagamento dei debiti al Comune di Luco nei confronti della Segen, che ammonterebbero a 930mila euro.
L’incontro davanti al prefetto non ha portato sostanzialmente a nulla e Linardi ha proposto di avviare una consultazione tra i legali delle parti, nella speranza di arrivare a una transazione che soddisfi tutti. Da parte sua il primo cittadino di Luco si è limitato a precisare che «ci sono titoli esecutivi e ci sono questioni delicate da affrontare. Vediamo se nelle prossime ore si troverà una soluzione». Intanto si lavora per trovare delle garanzie al piano di rientro per saldare il debito da parte del Cam al Comune di Luco dei Marsi. L’ad Venturini sta studiando varie soluzioni da poter poi presentare all’assemblea dei soci, che avrà l’ultima parola. Le opzioni saranno tutte incentrate sulle garanzie per erogare 150mila euro immediati e i restanti a rate di 35mila euro. «La situazione del Cam», accusa il consigliere comunale Ferdinando Boccia, ex vicesindaco di Avezzano, «è il frutto avvelenato della gestione dell’ex presidente Gianfranco Tedeschi».
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