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Niente fondi, salta la notte bianca

Giannandrea (associazione Città Viva): ci hanno lasciati soli

SULMONA. La mancanza di certezze sui contributi pubblici e privati costringe allo stop la «notte bianca». Sfuma, quindi, il tris per quello che in appena due edizioni si era affermato come l'evento clou dell'estate sulmonese, attirando il primo anno 20mila persone e il secondo 30mila. Un crescendo bruscamente interrotto quest'anno dalla mancanza di fondi del ministero della Gioventù, che in passato aveva assicurato alla notte più lunga dell'anno 15mila euro per ogni edizione. Hanno, quindi, dovuto annunciare una resa obbligata i giovani soci dell'associazione Città Viva, animatrice dell'iniziativa. «Quello che più ci spiace», racconta Valerio Giannandrea, «è il trattamento che ci è stato riservato. Visto il successo delle precedenti edizioni ci aspettavamo più vicinanza sia da parte del Comune che dei commercianti. Nel primo caso, invece, dopo aver primo postato in bilancio 10mila euro poi dirottati sul piano neve, sono arrivate solo promesse. Nel secondo, dopo un mese di raccolta abbiamo racimolato nemmeno tremila euro che saranno restituiti. C'è stato un disinteresse di fondo che a malincuore ci ha portati a questa scelta obbligata». Antonio Santacroce, presidente del sodalizio, ha però voluto lasciare uno spiraglio aperto per eventi futuri.

Federica Pantano

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