Niente sciopero, impianti aperti nel comprensorio sciistico dell’Alto Sangro

Annullati i due giorni di sciopero proclamati contro la Regione che non ha ancora stanziato i fondi già assegnati per l’innevamento programmato

ROCCARASO. Impianti sciistici aperti domani e dopodomani, 15 e 16 gennaio, nel comprensorio dell’Alto Sangro. I dipendenti delle società di gestione, pur restando in stato di agitazione, hanno deciso di annullare lo sciopero. I lavoratori protestano per la mancata erogazione dalla Regione Abruzzo di otto milioni di euro già assegnati, finalizzati all’ampliamento dei bacini idrici di accumulo e all’innevamento programmato. “L’innevamento programmato rappresenta per noi quello che gli ammortizzatori sociali rappresentano per i dipendenti di aziende operanti nel settore produttivo”, gli operai affermano che “la risoluzione, non più rinviabile, della situazione consentirebbe di salvare circa 300 posti di lavoro diretti, tra impianti e strutture”.

A tenere i rapporti con la Regione ed in particolare con l’assessore ai Trasporti, Giandonato Morra, è il commissario liquidatore della Comunità Montana dell’Alto Sangro Altopiano delle Cinque Miglia, Vincenzo Patitucci, che in una nota inviata stamani ai lavoratori riferisce di aver avuto conferma, dallo stesso assessore, di un suo “diretto intervento presso i competenti uffici per la conclusione positiva della pratica, e quindi con la messa a disposizione del finanziamento di otto milioni di euro. Stessa rassicurazione ho avuto dagli uffici della Presidenza regionale; entro sette-dieci giorni si avranno le definitive notizie positive”, scrive Patitucci, chiedendo ai dipendenti di “soprassedere all’indizione dello sciopero”.

Gli operai hanno allora deciso di annullare la protesta, in attesa di “risposte certe e fatti concreti”. Nella lettera di risposta inviata al commissario, i dipendenti chiedono un incontro che deve essere fissato “entro e non oltre dieci giorni dalla data odierna, per avere tutti gli aggiornamenti del caso, auspicando una reale e concreta risoluzione della questione”.

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