Noleggio auto, c’è una condanna

Cerchio, ritirata anche l’autorizzazione con conducente a un uomo di Roma

CERCHIO. Aveva affittato un magazzino a Cerchio e fingeva di aver avviato un servizio di noleggio che però veniva svolto eslusivamente a Roma. A seguito delle indagini della polizia locale associata Aielli-Cerchio e Collarmele, arriva per il titolare della società, la revoca dell’autorizzazione all’esercizio di noleggio con conducente. L’imprenditore romano è stato condannato anche al pagamento delle spese processuali del procedimento in cui è stato imputato. «Le autorizzazioni Ncc», commenta il tenente Giancarlo Sociali, responsabile del servizio associato di Polizia locale, «vengono rilasciate dai Comuni per colmare una lacuna dello Stato e invece sta crescendo il fenomeno per cui società che operano solo nella Capitale utilizzino sedi e rimesse in altri città».

«Le autorizzazioni vanno richieste nei Comuni in cui si opera», continua Sociali, «anche perché le rilascia l’amministrazione comunale per fornire quel servizio di pubblica utilità che lo Stato non è in grado di dare, ma che cerca comunque di sopperire, incentivando ed elargendo fondi ai Comuni». Durante le indagini, è emerso che la società controllata a Cerchio, o meglio, la persona titolare di una delle autorizzazioni Ncc del Comune, aveva sì una sede in paese, ma in effetti operava solo a Roma. I procedimenti avviati dal Comune con gli accertamenti dalla polizia locale, hanno superato sia un primo ricorso al Tar e poi quello al Consiglio di Stato, e ora l’autorizzazione è stata definitivamente ritirata. (m.t.)

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