Nonna raggira e “arresta” finto avvocato

L’80enne finge di assecondare le richieste dell’uomo che da giorni terrorizza la Marsica e gli fa trovare i carabinieri in casa

AVEZZANO. Una nonnina di 80 anni ha “raggirato” e fatto arrestare un truffatore seriale, quel finto avvocato che da settimane stava terrorizzando e derubando gli anziani della Marsica. L’uomo sperava di mettere a segno l’ennesimo colpo, ma stavolta ha dovuto fare i conti con il fiuto da investigatrice della donna. Quest’ultima era stata allertata dal figlio, a sua volta messo in guardia dalle continue campagne di sensibilizzazione fatte dai carabinieri. «Avevo avvertito mia madre visto tutto quello che si legge in questi giorni», racconta il figlio, «non ti fidare e se qualcuno ti chiede dei soldi chiedi aiuto».

E la donna ha preso alla lettera i consigli del figlio.

Il sedicente avvocato Rossi ha contattato l’anziana. La solita scusa: «Suo figlio ha avuto un incidente in moto, lo trattengono i carabinieri e sto chiamando a suo nome: per risolvere la questione mi deve dare 4.800 euro. Tra un po’ sarò a casa sua, stia tranquilla».

La donna, moglie di un ex carabiniere, non ha creduto a una sola parola e ha finto di avere un malore per agganciare in tutta fretta la cornetta del telefono. Poi ha chiesto aiuto al vicino di casa, un brigadiere in servizio al nucleo effettivo dei carabinieri di Avezzano.

Così è scattata la trappola. Due carabinieri in borghese si sono nascosti in casa della donna, in attesa dell’arrivo del finto avvocato.

L’uomo si è presentato dopo un po’. La donna lo ha fatto entrare e come una provetta attrice lo ha intrattenuto, facendosi nuovamente spiegare cosa era accaduto al figlio. «Non ho 4.800 euro con me. Ho solo 4.500 euro», ha detto l’anziana. «Non si preoccupi, il resto lo mettiamo noi», ha risposto il finto avvocato. A quel punto sono entrati in azione i carabinieri nascosti in una camera. Un altro militare si era appostato davanti alla palazzina sulla Panoramica.

In manette è finito Giovanni Morgese, 35 anni, napoletano con una sfilza di precedenti per truffe. Un vero specialista, a detta dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Avezzano che hanno portato a termine l’operazione, coordinati dal capitano Enrico Valeri. Sono in corso ulteriori indagini per capire se il fantomatico avvocato ha a che fare con i colpi messi a segno in provincia. L’uomo è trattenuto nelle camere di sicurezza del comando compagnia dei carabinieri di Avezzano, in attesa del rito direttissimo che si celebrerà oggi.

«La campagna di sensibilizzazione contro il fenomeno delle truffe», spiegano dal comando provinciale dei carabinieri dell’Aquila, «comincia a dare i suoi buoni frutti e sarà ulteriormente portata avanti dai militari che continueranno a incontrare le categorie a rischio per metterle in guardia da questa come da altre truffe. Appare peraltro importante che tutti comprendano l’importanza di avvisare subito il 112 se dovessero sospettare che dietro strane richieste da parte di sconosciuti si possano celare delle truffe». ©RIPRODUZIONE RISERVATA