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Nuova palestra per il Cotugno: spunta il progetto da 2,6 milioni
Il Convitto e i licei annessi utilizzeranno la struttura al posto del campetto scoperto per l’attività fisica L’intervento riguarda oltre 1.100 studenti. La Provincia ha affidato la fattibilità tecnico-economica
L’AQUILA. I licei annessi al Convitto Cotugno avranno presto una nuova palestra, al posto del campetto scoperto, dove attualmente gli studenti svolgono attività solo nei mesi più caldi dell’anno scolastico. L’amministrazione provinciale, infatti, con una determina dei giorni scorsi, ha affidato il servizio di redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica dell’opera allo studio associato Paolini Scoccia Laurini dell’Aquila.
L’intervento rientra nel più ampio progetto di copertura di tre campi polivalenti scoperti uno, appunto, del Cotugno, l’altro dell’Itis d’Aosta e uno dell’Ipsiasar da Vinci. In particolare, secondo quanto riportato dalla determina, per il Cotugno “a causa di esigenze urbanistico-interferenziali, si prevede di abbassare di circa quattro metri la quota dell’attuale campo di gioco esterno esistente” e si evidenziano “i benefici ottenibili dalla realizzazione della copertura dello stesso, nonché dalla ridistribuzione degli spazi al fine di dotare l’istituto scolastico di una nuova palestra, con i necessari impianti e servizi, con una conseguente migliore funzionalità delle attività scolastiche e con l’opportunità della fruibilità dell’impianto per l’intero anno scolastico, non da ultimo anche da parte di comunità extra-scolastiche».
Nello stesso documento si sottolinea che “sussiste una esigenza particolare da parte dei licei Cotugno, in quanto tale istituto scolastico necessita di un ulteriore spazio al coperto per la pratica dell’attività sportiva degli alunni”, come ribadito più volte dalla dirigente scolastica, Serenella Ottaviano, anche con la richiesta, al protocollo della Provincia, di provvedere “alla copertura del campetto esterno su via Leonardo da Vinci, avendo necessità di un’ulteriore palestra per gestire le attività di scienze motorie e sportive per più di 1.100 frequentanti i licei Classico, Linguistico, delle Scienze umane ed Economico-sociale”. L’importo complessivo dei lavori ammonta a 2 milioni 600.000 euro, di cui un milione e 900.000 per lavori, per la redazione del progetto di fattibilità tecnico economica dell’intervento, invece, sono previsti 102.000 euro. (c.s.)
L’intervento rientra nel più ampio progetto di copertura di tre campi polivalenti scoperti uno, appunto, del Cotugno, l’altro dell’Itis d’Aosta e uno dell’Ipsiasar da Vinci. In particolare, secondo quanto riportato dalla determina, per il Cotugno “a causa di esigenze urbanistico-interferenziali, si prevede di abbassare di circa quattro metri la quota dell’attuale campo di gioco esterno esistente” e si evidenziano “i benefici ottenibili dalla realizzazione della copertura dello stesso, nonché dalla ridistribuzione degli spazi al fine di dotare l’istituto scolastico di una nuova palestra, con i necessari impianti e servizi, con una conseguente migliore funzionalità delle attività scolastiche e con l’opportunità della fruibilità dell’impianto per l’intero anno scolastico, non da ultimo anche da parte di comunità extra-scolastiche».
Nello stesso documento si sottolinea che “sussiste una esigenza particolare da parte dei licei Cotugno, in quanto tale istituto scolastico necessita di un ulteriore spazio al coperto per la pratica dell’attività sportiva degli alunni”, come ribadito più volte dalla dirigente scolastica, Serenella Ottaviano, anche con la richiesta, al protocollo della Provincia, di provvedere “alla copertura del campetto esterno su via Leonardo da Vinci, avendo necessità di un’ulteriore palestra per gestire le attività di scienze motorie e sportive per più di 1.100 frequentanti i licei Classico, Linguistico, delle Scienze umane ed Economico-sociale”. L’importo complessivo dei lavori ammonta a 2 milioni 600.000 euro, di cui un milione e 900.000 per lavori, per la redazione del progetto di fattibilità tecnico economica dell’intervento, invece, sono previsti 102.000 euro. (c.s.)