Nuova piazza Risorgimento con simboli storici e arredi 

La giunta investe i trecentomila euro congelati della Fondazione Carispaq

AVEZZANO. Ha preso polvere in un cassetto per tre anni e mezzo. Il Comune lo ritira fuori ed è pronto a riproporlo alla città. È il progetto destinato a cambiare il volto di piazza Risorgimento e delle aree limitrofe. Un piano nato dalla mente dell’ingegnere e architetto Giancarlo Gerardo Cardone, il giovane professionista vincitore del Concorso di idee voluto dal Comune e finanziato dalla Fondazione Carispaq. Ottocentomila euro già in parte destinati alla riqualificazione dell’ex scuola Montessori in via Fontana, portata a termine dall’ex amministrazione Di Pangrazio e diventata un centro culturale di pregio. Circa 300mila euro – soldi vincolati per la riqualificazione di piazza Risorgimento – non sono stati utilizzati. Il piano fu bloccato dalla Soprintendenza che evidenziò alcune criticità. Oggi superate. Questo è il terzo Concorso di idee fatto ad Avezzano. Quattordici anni fa ce ne furono altri due, uno per il passaggio a livello in via Roma, l’altro per la pedonalizzazione del centro. Mai realizzati.
CHE COSA CAMBIA. Il progetto verrà presentato nei prossimi giorni. La fontana sarà ampliata in modo significativo. Ci sarà un gioco di vasche che rievocherà l’imponente prosciugamento del lago Fucino portato a compimento dal principe Torlonia. E una simbologia che richiamerà al fatidico orario del terremoto del 13 gennaio 1915. L’illuminazione sarà tradizionale, di colore giallo, ma nei giorni di festa – come per la Madonna di Pietraquaria, come ipotizzato dal progettista – o al suono della sirena di mezzogiorno sono previsti degli spettacoli realizzati da giochi di luci e schizzi d’acqua a ritmo di musica. Si tratta un’opera pensata «come luogo in cui si racchiude la tradizione di un territorio, che dal punto di vista storico urbanistico non ha un nucleo», considerato che Avezzano è stata rasa al suolo dal sisma di 102 anni fa.
L’AREA PEDONALE. Stando al progettista Cardone, un’area pedonale è prevista in via Corradini, dal cortile delle scuole Mazzini-Fermi fino al tribunale, e su corso della Libertà, da via Cataldi all’incrocio con via Diaz. La viabilità delle strade limitrofe non dovrebbe variare. Previste nella zona delle aree verdi, con sedute e aiuole. Il tutto su una pavimentazione che gioca con i colori e i materiali. Anche se su questo punto sono in corso dei ragionamenti per non scontentare i commercianti da sempre contrari alla chiusura al traffico.
FONDI PRONTI. L’opera sarà finanziata con circa 300mila euro messi a disposizione dalla Fondazione Carispaq, presieduta da Marco Fanfani, finora “congelati”. Perché sono soldi da spendere esclusivamente per opere di riqualificazione urbana. Fin dal suo insediamento, il sindaco Gabriele De Angelis ha ricordato l’interesse per il progetto, nato quando lui era assessore con Di Pangrazio.
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