Nuovo ospedale, via libera Storica delibera della Asl 

Opera su un’area di 60mila metri quadrati per un costo che sfiora gli 84 milioni Col documento ufficiale di progettazione vengono confermati 228 posti letto 

AVEZZANO. Il nuovo ospedale di Avezzano da quasi 84 milioni di euro si avvia a diventare realtà. La svolta ieri.
La direzione della Asl provinciale ha gettato le basi per il progetto che prevede la costruzione del futuro presidio di assistenza sanitaria al servizio della Marsica: il manager Rinaldo Tordera, con la firma della specifica delibera, ha dato il via al complesso iter che porterà alla realizzazione dell’opera. Ci vorranno anni, ovviamente, ma il passaggio della Asl rappresenta il primo atto ufficiale per arrivare all’apertura del cantiere.
Ieri mattina la governance dell’azienda sanitaria ha adottato un atto che resterà nella storia della sanità marsicana: porta il numero 1656 e contiene il documento preliminare alla progettazione del nuovo ospedale di Avezzano.
Dal documento, che in sostanza illustra nelle linee essenziali ciò che verrà successivamente definito e sviluppato nel progetto vero e proprio, si possono estrapolare i dati salienti della futura struttura ospedaliera.
Quest’ultima avrà un costo di 83 milioni 676mila euro, di cui 34 milioni a carico dello Stato, oltre un milione e mezzo a carico della Regione e 48 milioni derivanti da capitale privato.
Il nuovo ospedale sarà costruito in un’area di circa 60.000 metri quadrati (vicina all’attuale presidio, non distante dalla caserma dei vigili del fuoco) di cui 31.920 metri quadri saranno di effettiva superficie ospedaliera. I posti letto saranno 228 (come gli attuali), ripartiti tra 13 unità operative semplici e 16 complesse.
L’opera sarà di moderna concezione architettonica, stando al progetto, e darà ampie garanzie di sicurezza in virtù dei rigidi criteri antisismici con cui verrà realizzata. Aspetto fondamentale, quest’ultimo, viste le carenze dell’attuale struttura in fatto di sicurezza, con indici di vulnerabilità sismica allarmanti in alcune ali (l’ospedale fu aperto nel marzo 1985 dopo un travagliato iter realizzativo).
Oltre alla parte squisitamente strutturale, il futuro presidio della Marsica sarà dotato di tecnologie di ultima generazione e di spazi adeguati per la mobilità esterna, come più volte ribadito dal direttore generale Tordera.
Il documento preliminare al progetto, approvato ieri dalla direzione Asl, disegna un modello organizzativo «in cui confluiscono, fondendosi e armonizzandosi, appropriatezza, qualità, efficienza organizzativa, integrazione dei servizi».
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