Offerta per ex Otefal Il sindacato Uilm: Cialente ci coinvolga

Ciuca: «Ben vengano le offerte per l’acquisizione del sito ma i rappresentanti dei lavoratori sul territorio siamo noi»

L’AQUILA. «Ben vengano le offerte per l’acquisizione dell’ex Otefal, ma come sindacati vorremmo essere tenuti in considerazione».

All’indomani della notizia di una cordata spagnola che intende rilevare lo stabilimento di Bazzano e ricollocare gran parte dei 172 lavoratori in mobilità, la Uilm tira le orecchie al sindaco Massimo Cialente, che lunedì pomeriggio ha incontrato i rappresentanti dell’azienda, ma senza informare le organizzazioni sindacali.

«Si tratta di una novità importante», dice Clara Ciuca della Uilm, «e speriamo davvero di essere di fronte a una svolta, per il sito aquilano e per i suoi lavoratori. Sono mesi che seguiamo questa vertenza, dopo che i siriani della Madar hanno gettato la spugna, e ci auguriamo che l’offerta arrivata dal gruppo spagnolo sia concreta e risolutiva. Adesso spetta al curatore fallimentare Omero Martella e al tribunale dell’Aquila valutare la proposta e decidere se accettarla e magari, una volta smosse le acque, si faranno avanti anche altre imprese. Ci sono 172 lavoratori, per la maggior parte giovani, che devono essere assolutamente riassorbiti. Quello che ci lascia perplessi», sottolinea Ciuca, «è il fatto che siamo venuti a conoscenza della notizia dai giornali e che il sindaco, pur avendo incontrato i vertici aziendali e conoscendo il piano industriale, non si sia preoccupato di contattare e informare i sindacati. Siamo i legittimi rappresentanti dei lavoratori e con le istituzioni abbiamo sempre avuto un rapporto proficuo e costante. Vogliamo svolgere il nostro ruolo, con l’unico obiettivo di tutelare l’occupazione in un territorio alle prese con una crisi senza precedenti».

L’offerta comprende l’acquisto dell’immobile di Bazzano e l’assunzione dei leasing relativi ai macchinari, con la ripresa dell’attività produttiva e il riassorbimento graduale dei lavoratori che hanno maturato negli anni competenze e professionalità. I dipendenti sono in mobilità dallo scorso giugno: l’azienda è in concordato preventivo e le prime tre aste per la vendita dello stabilimento sono andate deserte.

La cordata spagnola che si è fatta avanti opera nel settore dei laminati e per il momento vuole mantenere l’anonimato.

Romana Scopano

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