nuovo capitolo giudiziario 

Oggi il Riesame decide sulla libertà 

Si esaminano le richieste del primo cittadino e dell’ex consigliere

CAPISTRELLO. Nuovo capitolo giudiziario per il caso-Capistrello: nei giorni scorsi sono state respinte dal gip del tribunale di Avezzano, Maria Proia, le richieste di revoca delle misure cautelari nei confronti degli indagati dell’inchiesta sugli appalti al comune di Capistrello; questa mattina il tribunale del Riesame dell’Aquila sarà chiamato a decidere sulla scarcerazione dei principali indagati, ancora agli arresti domiciliari. In particolare il sindaco Francesco Ciciotti e l’ex consigliere Corrado Di Giacomo chiederanno di tornare in libertà. Nei giorni scorsi le richieste di revoca delle misure cautelari sono state respinte dal gip Proia che aveva disposto i provvedimenti cautelari fondandoli sul rischio di inquinamento delle prove e parlando di «una condotta spregiudicata» per quanto riguarda il sindaco Ciciotti e il tecnico Romeo Di Felice, e di «spregiudicatezza dimostrata all’interno delle istituzioni piegate ai suoi fini egoistici» per l’ex consigliere Di Giacomo, con «un comportamento vessatorio» nei confronti del geometra Bucci, il principale accusatore. Accuse respinte nel corso degli interrogatori di garanzia alla presenza del pubblico ministero Andrea Padalino. I difensori del sindaco e dell’ex consigliere, gli avvocati Antonio Milo e Roberto Verdecchia, hanno presentato una copiosa relazione che dovrà essere vagliata dai giudici del Riesame. L’inchiesta ha portato a dieci misure cautelari, sette delle quali prevedono la sospensione per un anno, e a un totale di 17 persone indagate tra cui amministratori, tecnici e imprenditori. Nel frattempo, il sindaco è stato sospeso dalla carica di primo cittadino su disposizione della prefettura. (p.g.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.